Di padre in figlio: il tromboncino di Danilo Secomandi FOTO

"La mia soddisfazione è quella di vedere nel mio orto un tromboncino d’Albenga rampicante di quasi un metro e mezzo. Tutti i giorni quando lo vedo mi ricorda mio padre quando li coltivava lui".

Di padre in figlio: il tromboncino di Danilo Secomandi FOTO
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Un passione trasmessa di padre in figlio, quella per l'orto. Fin da piccolo, infatti, Danilo Secondi aiutava il papà Alfredo nell'orto di famiglia per produrre verdure a chilometro zero. Alfredo andava orgoglioso dei suoi zucchini rampicanti che a volte arrivavano anche a due metri, un traguardo che anche il figlio Danilo è riuscito a raggiungere.

Di padre in figlio

"Mio papà Alfredo lavorava in fabbrica, il suo hobbys era quello di coltivare l’orto fuori casa - racconta il figlio Danilo Secondi di Monte Marenzo - Seminava pomodori, melenzane, zucche e zucchini rampicanti che a volte arrivavano anche a due metri, cetrioli, rosmarino e salvia. Il tutto a km zero, il suo orto era in bella vista, lo vedevano tutti perché era visibile dalla strada". Ora una grande soddisfazione per Danilo grazie a questa passione per l'orto trasmessa di padre in figlio. "La mia soddisfazione ora è quella di essere riuscito a vedere nel mio orto, che coltivo a San Gottardo, un tromboncino d’Albenga rampicante di quasi un metro e mezzo. Tutti i giorni quando lo vedo mi ricorda mio padre quando li coltivava lui".

Danilo Secomandi
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Danilo Secomandi

Da destra Danilo Secomandi con il papà Alfredo
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Da destra Danilo Secomandi con il papà Alfredo

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