Tragedia

Sparatoria di Olginate, prosegue la caccia all'uomo

Un unico mazzo di rose scarlatte, il colore del sangue che domenica ha tinto l'asfalto di via Santa Maria a Olginate. A posizionarlo, a pochi passi dal Monastero di Santa Maria La Vite sono stati i familiari di Vincenzo De Fazio, la vittima della sparatoria di Olginate.

Sparatoria di Olginate, prosegue la caccia all'uomo
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Un unico mazzo di rose scarlatte, il colore del sangue che domenica ha tinto l'asfalto di via Santa Maria a Olginate. A posizionarlo a pochi passi dal Monastero di Santa Maria La Vite sono stati i familiari di Vincenzo De Fazio, la vittima della sparatoria di Olginate.

Sparatoria di Olginate, prosegue la caccia all'uomo

Una banda bianca intorno ai fiori con poche parole "Famiglia e nipoti". Le rose sono state portate sul luogo nel delitto nella giornata di ieri, lunedì 14 settembre 2020, mentre continuava la caccia all'uomo.

I carabinieri, che coordinano le indagini, stanno cercando di individuare il principale sospettato, un calolziese, parente stretto del giovane di 25 anni che nella notte di sabato sarebbe stato picchiato da un familiare di De Fazio. Il 25enne, che domenica è stato piantonato all'ospedale di Lecco, nella lite ha riportato un trauma cranico e la frattura della mascella. Una lite, quella tra giovani, arrivata al termine di un periodo di tensione, non quindi un episodio isolato.

Poi domenica il confronto tra le due famiglie. All'appuntamento si è presentato Salvatore del Fazio insieme al fratello Alfredo. Dall'altra parte l'uomo, che è arrivato armato e ha sparato ad entrambi, uccidendo il primo e ferendo gravemente il secondo che ora è in Rianimazione a Varese.

I Carabinieri hanno visionato le telecamere disposte nella zona dell'omicidio, anche quelle di abitazioni private, e hanno raccolto elementi utili alle indagini che proseguono a tappeto, per individuare il killer.

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