Somasca celebra il suo patrono San Girolamo FOTO
Proseguono per tutta la giornata odierna di sabato 8 febbraio le celebrazioni per San Girolamo, patrono della frazione vercuraghese di Somasca.

Sono cominciate ieri, venerdì 7 febbraio, e proseguono per tutta la giornata odierna di sabato 8 febbraio le celebrazioni per San Girolamo, patrono della frazione vercuraghese di Somasca.
Somasca in festa per San Girolamo
Tanti i fedeli che già dalle prime ore del mattino hanno riempito la Basilica di Somasca in occasione della festa patronale di San Girolamo Emiliani. Alle ore 8 ha presieduto la concelebrazione eucaristica don Andrea Pirletti, parroco di Vercurago e Pascolo, insieme a padre Sisto Ciotoli e padre Fausto Bernardi.
Il Prevosto di Lecco, monsignor Davide Milani, ha partecipato invece alla solenne celebrazione delle ore 9 e nell'omelia ha detto: "Chissà quante volte gli abitanti del nostro bel territorio e delle città vicine nei momenti di sofferenza, di bisogno spirituale guardano in alto verso questo santuario: se oggi ci troviamo qui è solo per Fede. Normalmente, come uomini, quando siamo nel dolore ci ripieghiamo su noi stessi, ma se guardiamo e facciamo nostri i dolori delle altre persone, i nostri dolori guariranno. Lasciamo entrare nella nostra vita e nelle nostre case Dio, vivendo la Carità. E per avere la vita eterna cosa bisogna fare? Non basta rispettare i comandamenti, andare a messa la domenica. San Girolamo, infatti, non ha seguito una ricetta per avere la felicità e la santità; lui è Santo perché ha camminato facendo fatica per aiutare i più deboli, ma soprattutto ha camminato per Gesù. Perciò camminiamo anche noi in queste nostre strade del mondo e facendo quello che fece lui".




Clicca e scorri per tutte le foto
"San Girolamo era l'uomo della volontà di Dio"
Folla alla grande concelebrazione eucaristica delle ore 10.30, presieduta da Monsignor Nicolò Anselmi,, vescovo ausiliare della diocesi di Genova, con i Sacerdoti della Valle San Martino e i padri Somaschi con padre Livio Valenti, superiore e parroco di Somasca. Ha animato la liturgia la corale San Girolamo Emiliani, diretta dal maestro Cesare Benaglia e con il maestro calolziese Massimo Borassi all'organo. L'omelia è stata pronunziata, da monsignor Anselmi: "Mi permetto di condividere con voi alcune riflessioni che ho scritto in questi ultimi giorni sulla vita di San Girolamo. Nei suoi tempi era l'uomo della docilità, della volontà di Dio che si manifestava nel vedere, nell'ascoltare edaccogliere la volontà di Dio nella realtà e nella quotidianità. San Girolamo quindi era un osservatore e un ascoltatore della realtà di Dio, illuminato dallo Spirito Santo. Poi era anche l'uomo dell'obbedienza e lo faceva in compagnia di Maria Santissima, che liberò dalle catene. Poi Girolamo era l'uomo della concretezza perché non aveva paura; infatti faceva opere di carità per gli orfani; i giovani che ,nei nostri tempi in cui i social primeggiano, si sentono sempre più soli, stanno male dentro. Perciò dovremmo imparare da lui ad essere loro amici, ad ascoltarli, ma per fare ciò ci vuole coraggio, quello stesso che viene da Dio. Egli ebbe anche il coraggio di compiere qualcosa di nuovo per la chiesa, che in quei tempi era criticata, forse anche come oggi. Non aveva paura di cosa avrebbero pensato gli altri e tutto ciò era dono della sua Fede in Gesù. Quel suo desiderio di Comunione e di unità è bello ed edificante come il fatto che la vostra comunità viva questo suo esempio in sintonia con la vita della Diocesi alla quale appartenete. Che l'esempio del nostro Santo ci contagi".
















Clicca e scorri per tutte le foto
Non solo fede, ma anche arte
Non solo fede, ma anche arte in occasione della festa patronale di San Girolamo Emiliani a Somasca. Nei locali dei padri comaschi sono state esposte diverse opere, tra cui le sculture di Antonio Guerra, il laboratorio artistico di Rosalba Citera, le opere dell'artista di Vercurago Luigi Gusmetoli e una scultura dell'artista Giuseppe Laini di Imberdago, donata ai padri somaschi.









Clicca e scorri per tutte le foto
a cura di Mario Stojanovic