Sma Auchan, domani si sciopera

Nelle province di Lecco e Monza-Brianza, solo tre punti vendita passeranno subito al nuovo acquirente: l’Iper di Merate (200 dipendenti), lo Sma di Lecco(40 dipendenti) e lo Sma di Lissone (50 dipendenti). Nulla si sa del destino dell’Auchan di Monza e di altri cinque supermercati e dei loro circa 500 dipendenti.

Sma Auchan, domani si sciopera
Aggiornamento:

Il 30 ottobre, i dipendenti del gruppo Sma Auchan, recentemente venduto alla Conad, sciopereranno in concomitanza dell’incontro tra organizzazioni sindacali e direzione al ministero per lo Sviluppo economico. «L’incontro – spiega Francesco Barazzetta, Fisascat Cisl Mbl – è stato chiesto per fare chiarezza sulle strategie della Conad in merito all’acquisizione della Sma Auchan. Finora non sono chiari i dettagli relativi ai lavoratori».

Sma Auchan, domani si sciopera

Attualmente, infatti, non si conoscono fino in fondo le intenzioni del gruppo Conad. A livello nazionale, dei 18mila dipendenti dell’Auchan, 5.700 dovrebbero subito passare a Conad a breve, insieme a 109 punti vendita. Degli altri non si conosce il destino. Le ricadute sono forti anche a livello territoriale. Nelle province di Lecco e Monza-Brianza, solo tre punti vendita passeranno subito al nuovo acquirente: l’Iper di Merate (200 dipendenti), lo Sma di Lecco(40 dipendenti) e lo Sma di Lissone (50 dipendenti). Nulla si sa del destino dell’Auchan di Monza e di altri cinque supermercati e dei loro circa 500 dipendenti. Di fronte a questa situazione, Conad non ha però dichiarato alcun esubero.
«Nell’incontro – conclude Barazzetta -, il sindacato chiederà quali intenzioni ha la direzione e quale trattamento sarà riservato a chi lavora in punti vendita che non passeranno direttamente a Conad. Rimane il dubbio anche per chi passerà al nuovo gruppo. Conad è un associazione che riunisce numerosi imprenditori. Ognuno opera indipendentemente anche se esistono elementi in comune con gli altri. Ciò significa che i dipendenti non faranno più parte di un gruppo unico. Rischiano quindi di avere trattamenti diversi. Nell’incontro con la direzione verificheremo quindi se sarà possibile evitare un’eccessiva frammentazione dei trattamenti».

Seguici sui nostri canali