Garlate

Sigilli al campeggio di Garlate: sotto sequestro il Camping Riviera

Camping Riviera di Garlate ufficialmente sotto sequestro: i sigilli al campeggio di via Foppaola 113 sono stati apposti nella mattinata di oggi, martedì 31 maggio 2022.

Sigilli al campeggio di Garlate: sotto sequestro il Camping Riviera
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Camping Riviera di Garlate ufficialmente sotto sequestro: i sigilli al campeggio  di via Foppaola 113 sono stati apposti nella mattinata di oggi, martedì 31 maggio 2022.

Sigilli al campeggio di Garlate: sotto sequestro il Camping Riviera

Lunga, complessa e giocata su più piani la vicenda del campeggio. I riflettori sulla struttura ricettiva affacciata sul lago a Garlate  si erano accesi nel luglio del 2019, dopo un sopralluogo dei Carabinieri della Stazione di Olginate, supportati dal personale dell’Ufficio tecnico del Comune di Garlate e dalla società che gestisce la rete idrica e fognaria. Durante il sopralluogo i militari avevano rilevato il mancato adeguamento dell’impianto fognario della struttura.

L'intervento dei Carabinieri al campeggio di Garlate nel luglio del 2019

A questa violazione si era aggiunta anche la mancata comunicazione alla autorità di Pubblica sicurezza della presenza di 23 ospiti. Il sindaco aveva quindi emesso un'ordinanza di chiusura del campeggio, ma la società Solelago che gestiva  la struttura aveva fatto ricorso al Tar, che aveva poi deciso per la sospensione dell’ordinanza sindacale. Il Tribunale amministrativo regionale aveva infatti ritenuto che cinque giorni per evacuare il campeggio, allontanando gli ospiti, tenendo anche conto della stagione estiva in corso (era luglio), fossero troppo pochi.

 

Successivamente, il Tribunale di Lecco aveva fatto richiesta all'Ufficio tecnico del Comune di Garlate per avere una precisa rendicontazione della situazione edilizia del campeggio.

 

Dalle verifiche era emerso che alcuni manufatti presenti all’interno della struttura fossero  privi del titolo abilitativo. Dopo aver chiesto autorizzazione al Tribunale di Lecco per poter accedere agli atti in questione, prodotti dall'Ufficio tecnico comunale, il sindaco Giuseppe Conti nel dicembre del 2020 aveva emesso un'ordinanza sindacale di demolizione.

L'atto era  stato notificato attraverso  posta elettronica certificata alla società che gestiva il camping, al proprietario dell'area e anche al curatore fallimentare. Si perchè nel frattempo, ovvero nel del  luglio 2019,  la proprietà del campeggio aveva dichiarato fallimento.

Arriviamo quindi allo scorso anno: l'ordinanza del sindaco Conti, che  prevedeva la demolizione, entro 90 giorni dell'edificio destinato agli uffici, del  blocco servizi, della lavanderia, del deposito, dei locali utilizzati come bar, pizzeria e area fitness, del chiosco del porticato, del locale immondizia, dell'edificio deposito bombole, della piscina esterna e dell'alaggio barche, era stata sospesa perchè  in Comune era stata presentata un'istanza dal legale della società. Non solo ma era pendente un ricorso per Cassazione contro l'ordinanza con la quale il Tribunale di Lecco, accogliendo l'appello del Pubblico Ministero che indagava per le ipotesi di reato di lottizzazione abusiva e violazione della disciplina paesaggistica, aveva  disposto il sequestro preventivo dell'area e della struttura.

Sequestro che di fatto è arrivato nella giornata di oggi alla presenza del ciratore fallimentare.

Foto Mario Stojanovic

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