Sempre più casi di autismo a Lecco: un film documentario per parlarne

"Scendere in campo, toccando questo tema, ci è sembrato opportuno  perché, nel nostro territorio, sempre più numerosi sono i casi di disturbi legati allo spettro dell’autismo che si stanno registrando già dall’età prescolare, nell’adolescenza e nell’età adulta".

Sempre più casi di autismo a Lecco: un film documentario per parlarne
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Allo Spazio Teatro Invito di Lecco, martedì 19 febbraio alle ore 21, prosegue la rassegna del Cineforum proposta dal Forum Salute Mentale di Lecco, all’interno della Rassegna CineMinimo dell’Associazione Dinamo Culturale, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi. Dopo il successo di pubblico con “Thelma”, è la volta della proiezione di “Un silenzio particolare”, documentario intenso di Stefano Rulli su una storia di vita legata all’autismo, vincitore al David di Donatello 2005 come miglior film documentario.

A Lecco film documentario sull'autismo

"Scendere in campo, toccando questo tema, ci è sembrato opportuno  perché, nel nostro territorio, sempre più numerosi sono i casi di disturbi legati allo spettro dell’autismo che si stanno registrando già dall’età prescolare, nell’adolescenza e nell’età adulta" spiegano dal Forum Salute Mentale di Lecco. "Infatti, scopo del Forum è quello di sensibilizzare sui vari problemi della salute mentale, avvicinando la cittadinanza  nell’ottica del superamento dello stigma e dell’accettazione della diversità, intesa come un altro aspetto dell’accostarsi alla vita. Come pure crediamo sia importante dare una possibilità di speranza e di realizzazione sociale e sollecitare quindi il dibattito fra gli utenti, le famiglie e le istituzioni per la ricerca del benessere di una “normalità” e dell’inclusione sociale".

Un'altra “normalità”

Il film-documentario non è un racconto sulla diversità, ma una finestra su un'altra “normalità”. E’ il diario di una famiglia che si guarda allo specchio, che riflette su passato, presente e futuro di una realtà difficile da vivere, ma che va affrontata perché il dolore non se ne va via col silenzio. Stefano Rulli, già regista assieme a Marco Bellocchio nel 1975 di “Matti da slegare” offre, con molta sensibilità ma anche con molto pudore, il diario di una famiglia "diversa", un invito a chi non ha esperienza con situazioni di disagio mentale a cimentarsi con esso e a conoscerlo, per il tramite di un racconto autobiografico.

Gli esperti

La proiezione di “Un silenzio particolare” sarà introdotta e commentata da un esperto cinematografico di Dinamo; inoltre interverrà anche un medico del Forum, che aiuterà i presenti a cogliere come siano stati rappresentati il disagio e la possibilità di affrontarlo e andarvi oltre. Infine, sempre nel dibattito finale, sarà possibile confrontare opinioni, esperienze, problemi e risposte sul territorio.

 

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