Lo "sceriffo" De Capitani si è congedato: "Ho lasciato il segno"

Il sindaco di Pescate ha lasciato a fine anno il comando della Polizia locale, tracciando il bilancio di questi ultimi 5 anni.

Lo "sceriffo" De Capitani si è congedato: "Ho lasciato il segno"
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Le multe ai ciclisti senza campanello sulle loro due ruote, le sanzioni agli utenti della strada che non si fermavano per far attraversare i pedoni sulle strisce, il giro di vite sui rilasci delle residenze e i controlli serrati nei parchi, anche in borghese, per fare rispettare il regolamento di Polizia urbana. Queste sono solo alcune delle eclatanti azioni messe in campo dallo «sceriffo» Dante De Capitani, il sindaco di Pescate, che per ben cinque anni ha assunto la guida del comando intercomunale di Polizia locale, gratuitamente.
Dopo aver annunciato che da gennaio passerà il testimone all'agente Chiara Fontana, che da due anni e mezzo è dipendente del Comune di Pescate, De Capitani ha tracciato un bilancio del suo operato come comandante.

Lo "sceriffo" De Capitani si è congedato: "Ho lasciato il segno"

«In questi anni ho incentrato tutto il mio lavoro sul decoro urbano e sul rispetto dell'ambiente e delle norme contenute nel Codice della Strada - ha detto - Credo che il messaggio lanciato sia stato chiaro: le regole ci sono e vanno rispettate da tutti; pedoni, ciclisti, automobilisti, residenti e non residenti. Le azioni intraprese che hanno suscitato scalpore, in tutti questi anni, sono state davvero tante. Ricordo ancora la faccia dei ciclisti sconvolti per le sanzioni elevate poiché erano privi di campanello sulle loro biciclette. La ciclabile è usata da tutti, da pedoni e ciclisti, e avere un campanello è un obbligo che non ho inventato io. In questi anni come comandante ho fatto chiudere, per ben tre volte, gli svincoli del Terzo Ponte, prima per manifestare contro la decisione di rendere il Ponte Vecchio a senso unico, in uscita da Lecco, e poi per chiedere a gran voce la realizzazione del nuovo viadotto parallelo al Manzoni che permetterà a tutti quelli che devono raggiungere Lecco di farlo più velocemente, senza rimanere intrappolati nel traffico delle ore di punta. Tante anche le azioni intraprese per rendere più sicuri Pescate e Garlate, ricordo ad esempio l’iniziativa degli “Angeli pescatesi”, poi diventati “Angeli del lago”, ovvero dei controlli con una decina di agenti contemporaneamente nei due paesi».

Sicurezza e ambiente

I vigili, coordinati da De Capitani, inoltre, in questi anni hanno multato i proprietari dei cani privi del kit necessario per raccogliere le deiezioni o senza guinzaglio. Il lavoro di De Capitani si è concentrato molto anche sul fronte della raccolta differenziata, in particolare nei confronti dei condomini recidivi, nonostante gli avvisi e le campagne informative proposte sul tema.
«Dopo aver guidato il Comando per oltre cinque anni, e avendolo fatto crescere, ho deciso di passare la mano all’agente Fontana che dovrà coordinare al meglio i 14 agenti che gravitano sul nostro Comando – ha concluso De Capitani – Ringrazio il sindaco di Garlate Giuseppe Conti per la fiducia che mi ha manifestato, lasciandomi disporre del suo territorio, e credo di aver fatto un buon lavoro anche per i suoi cittadini. Avendo assunto gratuitamente la responsabilità del Comando ho fatto risparmiare solo al Comune di Pescate ben 8.000 euro all'anno e quindi oltre 40.000 euro totali».

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