La lettera

Sanità lecchese: i sindacati chiedono un incontro urgente al Prefetto

"Riteniamo doveroso rappresentarLe le nostre preoccupazioni alla luce di un percorso di  riordino della sanità lombarda e lecchese, dove sono troppi i problemi insoluti, ma dove si sa benissimo  su chi caricare pesi e responsabilità per la tenuta dei servizi, vedasi a questo proposito la situazione  vaccinale anti covid-19 nel nostro territorio".

Sanità lecchese: i sindacati chiedono un incontro urgente al Prefetto
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Sanità lecchese: i sindacati chiedono un incontri urgente al Prefetto per discutere della situazione all'interno dei presidi lecchesi. Una lettera dura quella inviata ad Castrese De Rosa che pubblichiamo integralmente.

Sanità lecchese: i sindacati chiedono un incontri urgente al Prefetto

Ill.mo Sig. Prefetto,
La Scrivente RSU congiuntamente alle OO.SS. di CGIL FP – CISL FP – UIL FPL, NURSING UP, FSI, FSI – USAE, USB, Nursind di Lecco, chiedono un incontro urgente per le seguenti motivazioni qui di seguito:
Più volte abbiamo esplicitato, tramite note alla Direzione Generale le criticità organizzative e gestionali presenti in azienda, cercando in modo responsabile e collaborativo di individuare possibili soluzioni con modalità innovative partecipando a percorsi formativi e tavoli tecnici.
Più volte negli ultimi tre anni abbiamo chiesto l’apertura del tavolo prefettizio per le problematiche relative alla sanità locale , in particolare lo scorso 7 luglio 2020 abbiamo avuto un incontro con esito conciliativo su tre punti :
1) Piena attuazione della legge N.81/ 2008 e valorizzazione degli RLS;
2) Impegno reciproco per giungere all’analisi del reale fabbisogno del organico per
giungere, non oltre il 30 Novembre 2020 , alle richieste necessarie di aumento del personale;
3) Miglioramento e cura delle Relazioni Sindacali

La Direzione non chiedendo un aumento delle dotazione organiche, di fatto, riduce il  numero in turno del Personale Sanitario, ma chi la controlla? La ASST di Lecco lavora da anni al di  sotto dei contingenti minimi in caso di sciopero, ma tutto questo chi lo autorizza?” 

Alla carenza di Personale ormai evidente, la situazione è ulteriormente aggravata dalla  Pandemia da Covid-19, la quale ha colpito e sta colpendo durissimamente il Personale tutto  aziendale. Non abbiamo informazioni sulla gestione della sorveglianza sanitaria dei Lavoratori, non  abbiamo un resoconto di quanto personale sia stato contagiato. Ma le uniche informazioni le  veniamo ad apprendere sulle testate giornalistiche lecchesi o da fonti informali sui contagi che  ormai hanno raggiunto le 750 unità dal marzo 2020 al gennaio 2021. 

Rimane molto problematico e aperto il punto sulle Relazioni sindacali insufficienti  (addirittura assenti), attualmente si denota la mancata presa in carico di tutta una serie di  problematiche poste dalla RSU e OO.SS (tutti atti documentabili dalle note e missive inoltrate). Da  questo riceviamo solo silenzio o atti unilaterali su materie contrattuali (Atto unilaterale sui tempi di  vestizione atto amministrativo sulle posizioni funzionale senza accordo sindacale sui fondi art 80 e  81 CCNL 2016/18), atti amministrativi su accordi Regionali ecc.). 

La carenza di adeguata progettualità e programmazione crea nel Personale sia del Comparto  sia nei Medici una forte preoccupazione e senso di sconforto. I continui cambiamenti dettati da un  “valzer” del Personale ad opera della DPS nei presidi ospedalieri celati dalla mobilità d’urgenza e le  incertezze decisionali della direzione e dei capi dipartimento in assenza assoluta di adeguata  informazione e dialogo, provocano effetti negativi sulla serenità e professionalità del Personale e  purtroppo provoca conflittualità tra i Lavoratori. 

La scarsa considerazione della direzione verso le organizzazioni sindacali non permette  alcuna forma di comunicazione e confronto che invece è importante oltre che dovuto. 

Riteniamo doveroso rappresentarLe le nostre preoccupazioni alla luce di un percorso di  riordino della sanità lombarda e lecchese, dove sono troppi i problemi insoluti, ma dove si sa benissimo  su chi caricare pesi e responsabilità per la tenuta dei servizi, vedasi a questo proposito la situazione  vaccinale anti covid-19 nel nostro territorio. 

Gli scriventi constatano che la Direzione Strategica della ASST di Lecco e gli Staff sono  inefficaci nella gestione sia nell’ordinario che in una emergenza pandemica come questa. 

Certi di una sua risposta positiva le porgiamo. 

Distinti Saluti 

Per le Segreterie di FP CGIL – CISL FP - UIL FPL – NURSING UP -– USB - NURSIND 

  Tramparulo – G. Leone– M. Coppia – M. Trombetta – W. Tomassini – F. Scorzelli– E. Pirola Per la RSU ASST LECCO il Coordinatore E. Castelnovo

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