Salvini in tribunale a Lecco per la causa contro don Giorgio FOTO e VIDEO

Il segretario della Lega ha querelato l'ex parroco di Monte di Rovagnate per diffamazione.

Pubblicato:
Aggiornato:

Matteo Salvini si è finalmente presentato in tribunale a Lecco per testimoniare nella causa che lo vede contrapposto a don Giorgio De Capitani, ex parroco di Monte di Rovagnate. Ad accogliere il segretario della Lega ci sono la senatrice Antonella Faggi, l'onorevole Paolo Roberto Ferrari di Oggiono e l'ex consigliere regionale Giulio De Capitani.

WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.39.57
Foto 1 di 7
WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.47.50
Foto 2 di 7
WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.48.07
Foto 3 di 7
WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.50.06
Foto 4 di 7
WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.52.18
Foto 5 di 7
WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.52.22
Foto 6 di 7
WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.59.09
Foto 7 di 7

Salvini contro don Giorgio

Un processo, quello per diffamazione intentato da Salvini, iniziato da tempo, ma che è stato più volte rimandato proprio perchè il leader della Lega non si è ancora presentato in aula. E anche questa volta non è stata trovata la “quadratura del cerchio”, o per meglio dire il legale del Ministro non ha potuto confermare un arrivo imminente di Salvini a Lecco. Durante l'ultima udienza del 15 maggio il giudice aveva sostanzialmente dato una sorta di ultimatum al "capitano" leghista, invitandolo a presentarsi di persona all'appuntamento successivo.

WhatsApp Image 2019-09-23 at 11.04.25
Foto 1 di 4
WhatsApp Image 2019-09-23 at 11.04.18
Foto 2 di 4
WhatsApp Image 2019-09-23 at 11.04.13
Foto 3 di 4
WhatsApp Image 2019-09-23 at 10.50.50
Foto 4 di 4

Il prete anti Lega

La vicenda giudiziaria non è l’unica che vede il politico e il religioso contrapposti. Lo scorso anno si erano scatenate fortissime polemiche  dopo  un intervento di don Giorgio alla trasmissione di Radio 24 La Zanzara. “Salvini si dice cristiano, ma è un blasfemo. Bisogna scatenare una guerra civile, bisogna mandare via i barbari dall’Italia, i razzisti. Fuori. Che vadano dove vogliono andare. Ma non in Italia. Una nazione che è sempre stata civile. Oggi abbiamo la disumanità, il Male. Certo tutti diciamo che esiste solo una razza, la razza umana. Tranne alcuni che non appartengono a questa razza umana. che sono i leghisti, che sono barbari. Salvini in primis” aveva affermato il sacerdote. Scatenando per altro numerosi commenti di indignazione da parte dei leghisti del territorio, ma non solo.

Seguici sui nostri canali