Rubata la scultura sul Corno Regismondo: "Gesto ignobile"
"Spero che il signore o la signora che ha compiuto questo gesto si ravveda e la scultura ritorni al suo posto"
Un gesto ignobile: così Giammario Maver, a nome dell'intero gruppo dei Beck, sodalizio lecchese fondato nel 2005 da grandi appassionati di montagna, ha definito il furto messo a segno nei giorni scorsi quando è stata rubata la scultura sul Corno Regismondo.
Rubata la scultura sul Corno Regismondo: "Gesto ignobile"
La scultura era stata realizzata da Laura De Tomas Pinter ed era stata posizionata in vetta al corno Regismondo, il torrione di roccia situato alle spalle del Medale. Una zona di cui il sodalizio si prende cura con passione, dedizione e impegno attraverso la manutenzione dei sentieri. Una zona che i Beck amano e che proprio per questo era stata scelta per posizionare il manufatto simbolo del gruppo.
L'amara scoperta è stata fatta durante una ascesa alla quale ha partecipato proprio la scultrice che da tempo, a causa di difficoltà dopo un grave incidente in montagna, desiderava tornare sul Regismondo.
"Questo luogo per noi é un gioiello delle montagne lecchesi"
"Spero che il signore o la signora che ha compiuto questo gesto si ravveda e la scultura ritorni al suo posto. Anche perché ha smontato anche la parte in ferro che la proteggeva gettandola nelle vicinanze - sottolinea Maver - Una considerazione mia personale perché sono buono: magari l'ha tolta per metterla in condizioni ottimali e poi a sorpresa la rimette al suo posto. Io spero che sia cosi anche perché il nostro piccolo ma grande gruppo mantiene il sentiero del Regismondo e tutta l'area in cima con grande dedizione e costanza. Perché noi amiamo la montagna. Questo luogo per noi é un gioiello delle montagne lecchesi. Da noi definito l'ombelico del mondo".