Calolzio

Razzia al Palazzetto dello sport: studenti e cestisti derubati

Indagini in corso da parte delle forze dell'ordine

Razzia al Palazzetto dello sport: studenti e cestisti derubati
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Studenti e cestisti derubati al palazzetto del Lavello. La denuncia arriva direttamente dalle famiglie di alcuni studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Lorenzo Rota di Calolziocorte che, nella mattinata di sabato, al termine della lezione di educazione fisica si sono accorti di essere stati derubati dei loro portafogli.

Razzia al Palazzetto dello sport: studenti e cestisti derubati

I furti, si sarebbero verificati verosimilmente durante le normali attività scolastiche quando ignoti si sarebbero introdotti negli spogliatoi del palazzetto comunale (utilizzato nelle ore mattutine come palestra scolastica e nelle ore pomeridiane e serali da varie associazioni) compiendo il furto.

«Mio figlio - racconta un genitore - frequenta l’ultimo anno all’Istituto Rota e sabato scorso, insieme ad altri due compagni di classe ha subito il furto di alcuni effetti personali. Al termine dell’ora di educazione fisica si sono accorti che i portafogli non c’erano più». Appena scoperto l’accaduto, i tre studenti si sono subito recati nell’ufficio del dirigente scolastico per informarlo dei fatti che ha provveduto a convocare tutti gli studenti per ascoltare i loro racconti senza però poter fare altro di più. Magro il bottino per i furfanti che secondo quanto raccontato dagli stessi studenti, ammonterebbe a poche decine di euro. Ben più fastidioso e grave per i giovani, è stata invece la perdita dei documenti che, solo per uno dei tre studenti derubati è stato possibile recuperare.

Un portafoglio, è stato infatti ritrovato nei giorni successivi al furto nell’area verde attorno alla palestra e consegnato ai carabinieri: “Saputo del ritrovamento - continua il genitore - mi sono recato personalmente più volte sul posto per vedere se anche gli effetti personali di mio figlio erano stati gettati nella stessa area, ma niente da fare. La speranza è quella che possano essere stati gettati comunque in zona e vengano ritrovati da qualche passante”.

Non un episodio isolato

Sull’accaduto, è intervenuto il preside dell’Istituto Maurizio Canfora: “Purtroppo non è il primo episodio di questo tipo che si verifica nella nostra scuola. Alcuni mesi fa, un furto simile era successo in un’aula. Già in quell’occasione però, non ho potuto fare altro che denunciare l’accaduto e raccomandare a tutti i ragazzi di non lasciare oggetti di valore o soldi incustoditi in classe”.

Se per quanto accaduto nei mesi scorsi i responsabili potrebbero trovarsi tra gli studenti, per i furti dello scorso weekend invece le cose potrebbero essere andate diversamente: “Ritengo che - spiega il dirigente - con buona probabilità, ad entrare negli spogliatoi possa essere stato qualcuno dall’esterno approfittando della distrazione dovuta dalle lezioni per non farsi notare. Ho comunque chiesto ai collaboratori scolastici di rafforzare la sorveglianza attiva nei locali del palazzetto mentre i ragazzi svolgono le loro attività. La cosa che più mi dispiace è che tutto sia avvenuto ai danni di studenti della nostra comunità scolastica”.

Episodi del tutto simili, sono stati registrati anche nelle ore pomeridiane e serali, quando il palazzetto comunale viene utilizzato da alcune associazioni sportive, per i loro allenamenti e le loro gare.

Angelo Mazzoleni, coach del Basket Calolzio

A confermarlo è Angelo Mazzoleni, coach del Basket Calolzio: “Circa tre settimane fa ad alcuni ragazzi del nostro settore giovanile sono stati rubati telefoni cellulari, soldi ma anche giubbini e scarpe. Purtroppo lo sappiamo, gli spogliatoi del palazzetto sono in una posizione molto difficile da controllare in cui passano molte persone. C’è anche una porta che da sui campi da calcio esterni e quindi potrebbe essere entrato veramente chiunque”.

Anche per il sodalizio, è scattata subito la raccomandazione ai propri atleti: “Appurati i fatti - spiega Mazzoleni - abbiamo subito inoltrato un messaggio sui vari gruppi del nostro settore giovanile raccomandando a tutti i ragazzi di portare con sé meno oggetti di valore possibile e, in ogni caso, di non lasciarli in spogliatoio ma raccoglierli sul campo”.

In entrambe le occasioni, dai diretti interessati è stata inoltrata formale denuncia alle forze dell’ordine cui spetterà il compito di eseguire gli opportuni accertamenti del caso.

Luca de Cani

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