Calolziocorte

Rally clandestini nel parcheggio del Lavello

Derapate, frenate e manovre spericolate alla “Fast & Furious” sono solo alcune delle esibizioni a cui i residenti erano costretti ad assistere ma che ora, potrebbero vedere una fine.

Rally clandestini nel parcheggio del Lavello
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“Un elogio ai carabinieri che finalmente hanno beccato quei …. a fare rally nel parcheggio del Lavello”. Sono stati, ancora una volta, proprio i cittadini calolziesi a rendere noto attraverso i social quanto successo nella serata di sabato scorso, 15 aprile 2023, all’interno del nuovo parcheggio del Lavello, a due passi dal Monastero.

Rally clandestini nel parcheggio del Lavello

Da tempo i residenti della zona e, in particolare quelli di via Padri Serviti lamentavano frequenti incursioni all’interno degli stalli recentemente realizzati dall’Amministrazione calolziese per dare vita a veri e propri “show” automobilistici tra rumore, confusione e disagi.

Derapate, frenate e manovre spericolate alla “Fast & Furious” sono solo alcune delle esibizioni a cui i residenti erano costretti ad assistere ma che ora, potrebbero vedere una fine.

“Il caso ha voluto - ha spiegato un residente della via - che proprio mentre l’ennesimo incivile era impegnato a compiere alcune evoluzioni con la sua macchina, forse attirato dalla superficie ghiaiosa del parcheggio, passasse di li una pattuglia dei carabinieri”.

I militari dell’Arma, non hanno battuto ciglio e sono intervenuti immediatamente, ponendo fine alle scorribande del “Domic Toretto” calolziese a cui, una volta fermato è stata anche elevata una sanzione.

Non si tratta però di un caso isolato: “Spesso e volentieri - continua il residente - ci troviamo costretti ad assistere a spettacoli di questo genere. I segni sulla ghiaia del parcheggio sono li, da vedere. Questa volta gli è andata male e i carabinieri li hanno beccati ma in giro, ce ne sono ancora tanti altri”.

Al momento non risultato segnalazioni di danni a persone o cose durante questi “spettacoli” fuorilegge ma la situazione potrebbe diventare ben più pericolosa per chi, anche solo di passaggio, si imbattesse in uno di questi raduni non autorizzati. La speranza è che la sanzione comminata allo sfortunato e improvvisato “pilota” possa essere da esempio e scoraggiare ogni possibile gesto di emulazione da parte di altri soggetti.

Luca de Cani

(Immagine di repertorio)

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