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Positivo al Covid esce di casa anche se è in quarantena: denunciato

Sono cambiate le tempistiche della quarantena nei diversi casi. Ma non sono cambiate  le sanzioni previste per chi trasgredisce: ecco cosa rischia

Positivo al Covid esce di casa anche se è in quarantena: denunciato
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Positivo al Covid esce di casa anche se è in quarantena. E' successo ieri, martedì 18 gennaio  2022 nel Lecchese e ora il trasgressore rischia grosso.

Positivo al Covid esce di casa anche se è in quarantena: denunciato

Sono cambiate le tempistiche della quarantena nei diversi casi. Ma non sono cambiate  le sanzioni previste per chi trasgredisce. L’articolo 260 del testo unico della legge sanitaria 1265 disciplina la materia e prevede che “chiunque non osserva un ordine legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo è punito con l’arresto da 3 mesi a 18 mesi e con l’ammenda da euro 500 ad euro 5.000”.

Ieri le forze dell'ordine lecchesi, nell'ambito dei controlli coordinati dalla Prefettura di Lecco, sono incappate proprio in una persona che pur essendo positiva al Coronavirus, ha pensato bene di lasciare il proprio domicilio.

In tutto, nella giornata di ieri, sono state fermate e controllate 231 persone e sono stati sottoposti a ispezione 16 esercizi commerciali. In nessuna della attività sono state riscontrate irregolarità .

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Quarantene per chi è positivo al Covid

Ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento è ridotto a 7 giorni purché siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Per gli altri la quarantena è di 10 giorni.

Isolamenti e quarantene per contatti stretti e positivi al Covid-19

Per le persone che hanno avuto un contatto stretto con un positivo al Covid-19. la quarantena preventiva non si applica:

  • alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale “primario” (senza richiamo) da 120 giorni o meno;
  • alle persone che sono guarite dal COVID-19 da 120 giorni o meno;
  • alle persone che hanno ricevuto la dose di richiamo del vaccino (cosiddetta “terza dose” o “booster”).

A tutte queste categorie di persone si applica una auto-sorveglianza, con obbligo di indossare le mascherine FFP2 fino al decimo giorno successivo all'ultima esposizione al soggetto positivo al COVID-19 (quindi l’undicesimo giorno dall’ultimo contatto). È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche, per determinare la cessazione del periodo di auto-sorveglianza.

Contatti stretti ma...

Ai contatti stretti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e che abbiano comunque un green pass rafforzato valido, se asintomatici, si applica una quarantena con una durata di 5 giorni con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al quinto giorno.

Per i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni, continua a vigere la quarantena di 10 giorni dall’ultime esposizione, con obbligo di un test molecolare o antigenico negativo al decimo giorno.

Ai soggetti contagiati che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster o che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, l’isolamento è ridotto a 7 giorni purché siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

In tutti i casi descritti, per la cessazione della quarantena è necessario l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Nel caso in cui il test sia effettuato presso centri privati abilitati, è necessario trasmettere alla Asl il referto negativo, anche con modalità elettroniche.

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