Lario e Adda in secca, una "nuova scienza" per risolvere il problema FOTO
E' necessario trovare una soluzione al più presto perchè il Lario e l'Adda non sono mai stati così asciutti.
Solo una scienza può trovare una soluzione alla drammatica situazione dei livelli delle acque del Lario e dell’Adda.
La scienza: la soluzione dell'onorevole Butti
L’onorevole Alessio Butti ha proposto a Regione Lombardia e ai competenti Ministeri di affidare a Politecnico, Università degli Studi e Consorzio dell’Adda uno studio specifico con lo scopo di predisporre una piattaforma gestionale e di pianificazione regionale che sia patrimonio di tutti.
Un problema e una soluzione condivisa da tutti
“Mi sono accorto che rispetto a quasi dieci anni fa tutto è ancora non solo in fase embrionale, ma avvolto da grande confusione che non depone a favore di una soluzione definitiva del problema della regolazione delle acque del Lario e della gestione delle risorse idriche del Fiume Adda - ha spiegato Butti - Per non essere , tra ulteriori dieci anni, ancora al punto di partenza, problema e soluzione devono essere patrimonio condiviso da tutti”.
Una questione dibattuta in Parlamento
La questione è stata dibattuta da Butti in sede di commissione parlamentare, principalmente con il ministro dell’ambiente Sergio Costa e con alcuni sottosegretari del Ministero delle Infrastrutture. L’onorevole comasco però è sfavorevole al modello “di tavolo dei portatori di interesse” del lago Maggiore suggeritogli dal ministro delle infrastrutture: "E’ un tavolo solo pubblico, mentre per noi è indispensabile aprire ai privati, altrimenti non ci sarà mai una valutazione condivisa e il modello gestionale resterà ancorato a logiche vetuste che non sono più in grado di rispondere in tempi rapidi attesi dai cambiamenti climatici e alle emergenze, di varia natura, che si affastellano velocemente".
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Foto di Mario Stojanovic
Foto di Mario Stojanovic