nessuna traccia dell'uomo

Papà annegato nel lago, ricerche ancora in corso: 3 mezzi nautici dei Vvf, Guardia costiera e Polizia

Le operazioni continuano nonostante l'allerta meteo rossa

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Il maltempo non ferma le ricerche di Sergio Corsano,55 anni, di origini italiane ma nato a Essen, in Germania, scomparso lunedì pomeriggio nelle acque del lago di fronte a Dorio dopo che si era tuffato per salvare i due figli, in difficoltà a causa della corrente, riuscendo a portarli in salvo ma sparendo tra le onde.

Continuano anche nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 28 agosto 2025, nonostante l'allerta meteo rossa diramata dalla Protezione civile, le operazioni di ricerca: sul posto tre mezzi nautici dei Vigili del fuoco con il Remotely Operated Vehicle (ROV), un robot subacqueo a comando remoto in grado di esplorare profondità considerevoli, un mezzo nautico della Guardia Costiera e l'imbarcazione della Polizia.

Video aggiornamento delle 17.47:

Papà annegato nel lago, ricerche ancora in corso: 3 mezzi nautici dei Vvf, Guardia costiera e Polizia

Corsano si trovava in vacanza a Domaso con la moglie Nathalie, 44 anni, e i due figli minorenni. Nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 25 agosto 2025, aveva noleggiato a Dongo un gommone da 40 cavalli, conducibile anche senza patente nautica, per trascorrere alcune ore sul lago.

Raggiunto il tratto di Dorio, sulla sponda lecchese, i ragazzi si erano tuffati in acqua per fare un bagno. Le forti correnti, però, li avevano messi subito in difficoltà. Sebbene indossassero i giubbotti salvagente, non riuscivano a tornare verso la barca. A quel punto il padre, senza esitare, si era gettato in acqua senza protezioni. Era riuscito a spingerli a bordo, ma poco dopo è scomparso tra le onde, sotto lo sguardo impotente della moglie e dei figli.

L’allarme è scattato immediatamente con l'attivazione di ricerche con mezzi navali e aerei. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera.

Ieri, mercoledì, è arrivato a Genova dalla Sardegna il Remotely Operated Vehicle (ROV), un robot subacqueo a comando remoto in grado di esplorare profondità considerevoli, indispensabile nei casi in cui le immersioni non siano sicure. L’apparecchio è stato quindi trasferito sul Lago di Como, dove le ricerche sono riprese nella tarda serata di ieri dal punto esatto in cui è avvenuto l’incidente, con la speranza di individuare tracce utili a localizzare Sergio Corsano.

Le operazioni non si sono mai interrotte: hanno operato le unità della Squadra Acque Interne della Polizia di Stato, il 3° Nucleo della Guardia Costiera del Lario, i carabinieri del Comando provinciale di Lecco e un elicottero della Marina Militare decollato dalla base di Maristaeli Luni, messo a disposizione su richiesta del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Le ricerche sono proseguite senza sosta, coordinate dalla Sala Operativa della Guardia Costiera, con il supporto della motovedetta dei carabinieri di Lecco, delle unità navali della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Anche oggi, nonostante l'allerta meteo rossa, le operazioni non si fermano. Al momento però, del turista tedesco non è stata ancora trovata alcuna traccia.

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