Dolzago Annone Margno

Paesi più sicuri grazie ai cittadini "sentinelle"

Dolzago, Annone e Margno firmano il protocollo con il Prefetto: salgono a 35 i Comuni della provincia che hanno aderito alla rete del Controllo di Vicinato

Paesi più sicuri grazie ai cittadini "sentinelle"
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Paesi più sicuri grazie ai cittadini "sentinelle": anche Dolzago, Annone e Margno entrano nella rete dei Comuni del Controllo di vicinato.

Controllo di vicinato: 35 Comuni lecchesi nella rete

Con con questi tre paesi salgono a 35 i Comuni che nella provincia di Lecco hanno aderito al protocollo proposto dalla Prefettura.
Gli ultimi in ordine di tempo ha firmare sono stati i sindaci dei Comuni di Annone di Brianza Patrizio Sidoti, di Dolzago Paolo Lanfranchi e di Margno Giuseppe Malugani che mercoledì hanno incontrato il Prefetto Castrese De Rosa.
Presenti all’incontro anche il Vicequestore Vicario Sergio Vollono, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Lecco Igor Infante, il Vice Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Damiano Manzari.
Il Controllo di vicinato è uno strumento importante di contrasto alla criminalità sul territorio, che si basa principalmente sulla collaborazione tra istituzioni e cittadini.

Cittadini chiamati a osservare il territorio e segnalare presenze sospette

“Il protocollo – ha spiegato il Prefetto De Rosa - prevede che l’Amministrazione comunale, con il coinvolgimento della Polizia locale, si impegni a promuovere la costituzione delle reti Gruppi di controllo di vicinato, con l’individuazione di uno o più coordinatori tra i cittadini delle aree interessate. I cittadini potranno svolgere un’attività di mera osservazione, segnalando agli agenti di Polizia locale, attraverso i propri coordinatori, situazioni attinenti la sicurezza urbana e il degrado sociale. Non dovranno però assumere comportamenti incauti o imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé o per gli altri. È vietato l’utilizzo di uniformi, emblemi, simboli, o distintivi e denominazioni riconducibili a forze dell’ordine. E’ altresì esclusa qualsiasi iniziativa privata di pattugliamento del territorio”.

I sindaci: "Una risposta concreta alla richiesta di sicurezza"

“E' una risposta concreta alla richiesta di sicurezza dei cittadini, che intende incidere anche sulla dimensione della percezione, utilizzando efficaci strumenti di contrasto, fondati sul rafforzamento della collaborazione tra istituzioni, enti locali e società civile, migliorando ed implementando anche la rete di videosorveglianza”, hanno commentato i sindaci.
L’accordo prevede un preciso protocollo di iniziative ed interventi volti a velocizzare le comunicazioni e le segnalazioni, nonché ad incentivare e migliorare (attraverso la formazione) le prassi di osservazione del territorio mediante l’uso degli strumenti digitali.

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