Nel Mausoleo Visconti di Cassago, tra passato e tradizioni FOTO e VIDEO

Siamo entrati nella “guglia briantea” scoprendo tutti i segreti del monumento di Tremoncino, tra testimonianze storiche e antiche credenze

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Condotti da appassionate e autorevoli guide, siamo andati alla scoperta dei due livelli che costituiscono il Mausoleo Visconti di Modrone, voluto e fatto erigere dalla nobile famiglia nella seconda metà dell’Ottocento. La “guglia briantea” è immersa nel verde della campagna cassaghese ed è gestita dal custode Enzo. Il monumento di Tremoncino viene aperto al pubblico solo in una manciata di occasioni durante l’anno, tra cui la festa di Sajopp.

Storia e leggenda convivono nel Mausoleo Visconti

Durante la visita abbiamo scoperto tutti gli aspetti che il Mausoleo Visconti cela tra le sue pareti di marmo. Qui storia e folklore si intrecciano. Infatti ricordi di episodi realmente accaduti convivono con leggende popolari. Fu infatti nascondiglio per i partigiani durante la Resistenza, ma è anche casa di un roseto i cui boccioli erano ritenuti di buon auspicio per le spose.

L’importanza di preservare il patrimonio dei Visconti

All’interno del Mausoleo riposano le spoglie di numerosi membri della famiglia Visconti, ma sono di grande importanza anche le opere d’arte architettonica che lo compongono. Lo stile neogotico dell’esterno si combina perfettamente con le preziose vetrate e l’altare della cappella, sormontato da vivaci affreschi. Purtroppo le intemperie hanno danneggiato la struttura, ma grazie all’impegno dell’Associazione Sajopp molto si sta facendo per preservarne la bellezza.

Sul Giornale di Merate in edicola questa settimana tutte le foto e il racconto della visita al Mausoleo dei Visconti di Tremoncino

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