Morti sul lavoro strage infinita oggi lo sciopero dei meralmeccanici VIDEO

Morto anche il quarto operaio della Lamina. Ieri 19enne schiacciato da un tornio.

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Una strage infinita, una vera e propria piaga quella delle morti sul lavoro . Negli ultimi giorni la Lombardia è stata funestata da gravissimi incidenti sui luoghi di lavoro. Ieri è morto anche il quarto operaio rimasto coinvolto nel terribile incidente alla Lamina di Milano. Non solo, ma non ce l'ha fatta neanche un giovanissimo operaio a Brescia. Il 19enne è morto  schiacciato da un tornio.

Morti sul lavoro: oggi lo sciopero

Come annunciato oggi i metalmeccanici lombardi si fermeranno per un ora. Un'astensione, quella promossa da Fim Fiom e Uilm Lombardia “per riaffermare il diritto a lavorare in sicurezza e riaffermare la cultura della prevenzione”.

Le tragedie degli ultimi giorni: Lamina, è morto anche Giancarlo Barbieri.

Incidente lavoro Milano: dopo la morte di Arrigo Barbieri anche per il fratello Giancarlo è stata dichiarata la morte cerebrale. Muggiò piange i due fratelli.

Dolore a Muggiò per la scomparsa dei due fratelli Barbieri. Dopo la morte di Arrigo, martedì sera in seguito ad un grave incidente sul lavoro alla Lamina di Milano, anche per  il fratello Giancarlo, 61 anni, è stata dichiarata la morte cerebrale. Il Pm ha disposto l’autopsia.

L’uomo era ricoverato da martedì sera in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano. Era stato tra i primi a entrare nel forno interrato dell’azienda che si occupa di produrre acciaio e titanio, in cui hanno perso la vita altre 3 persone. Arrigo e Giancarlo, originari del quartiere Taccona di Muggiò, erano cresciuti insieme nell’azienda di Milano.

La Procura di Milano indaga ora con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo e, come atto dovuto per il sequestro della fabbrica e per gli accertamenti, verranno iscritti nel registro degli indagati il responsabile legale dell’azienda e probabilmente altre figure, come i responsabili della sicurezza.

Le vittime

La tragedia è avvenuta poco prima delle 17 di martedì 16 gennaio, durante le operazioni di manutenzione ad una delle vasche di un forno interrato. Tre operai hanno perso la vita nell’immediato:

  • Arrigo Barbieri, di Taccona di Muggiò, nato nel 1960 e residente a Busto Arsizio. E’ morto all’ospedale di Monza. 
  • Marco Santamaria, nato a Monza nel 1975 e residente a Burago di Molgora.
  • Giuseppe Setzu, nato e residente a Milano.

Il fratello di Arrigo Barbieri, Giancarlo, anche lui dipendente dell’azienda Lamina, ha lottato fino ad oggi, attaccato alla Ecmo, la Extra corporeal membrane oxygenation. Oggi purtroppo il triste epilogo.

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Fuori pericolo invece Alfonso Giocondo, nato a Torre Annunziata nel 1970 così come Giampiero Costantino, nato a Legnano nel 1973. Sono stati proprio gli ultimi due a dare l’allarme e a far scattare i soccorsi martedì sera.

Tragedia anche a Brescia

E’ morto il 19enne coinvolto  mercoledì, in un infortunio sul lavoro a Rovato in via Stelvio. Stava lavorando con un tornio.

E’ morto Luca

Luca Lecci non ce l’ha fatta.  E’ spirato a mezzanotte al Civile di Brescia, dove era arrivato in elisoccorso.  Luca Lecci  era originario di Vila Carcina. Era giovanissimo, solo 19 anni. Stava lavorando nell’azienda del padre.

Infortunio sul lavoro. La cronaca di mercoledì

Un giovane ha subito un infortunio mentre lavorava nell’azienda di famiglia in via Stelvio a Rovato. L’allarme è scattato alle 14.27 all’Elettrotecnica Lg. Il 19enne era in condizioni gravissime. Si tratta di un ragazzo di soli 19 anni, di Villa Carcina.

 Soccorritori

Sul posto l’elisoccorso di Brescia, i carabinieri di Rovato, i Vigili del fuoco di Chiari e di Brescia, auto medica e l’ambulanza della Rovato soccorso. Presenti anche i tecnici dell’Ats.

La dinamica

Il giovane stava lavorando a una macchina utensile. Sarebbe quindi rimasto incastrato nel tornio. Il ragazzo, in codice rosso, è stato trasportato d’urgenza al Civile di Brescia. Il macchinario è stato posto sotto sequestro.

 

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