Morte di Jennifer Alcani: droga nelle urine e nel sangue del guidatore, ma tasso "compatibile con la guida"
Dal 14 dicembre scorso però è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada che modifica l'articolo 187 introducendo una stretta sull'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope
Nelle urine e nel sangue di Massimo F., il 23enne di Malgrate ora agli arresti domiciliari, che era alla guida della BMW coinvolta nello schianto ad Abbadia Lariana, costato la vita alla 13enne Jennifer Alcani, sono state rinvenute tracce di droga. Tuttavia, secondo gli esperti del laboratorio che hanno effettuato le analisi, il tasso di sostanza stupefacente presente nel campione ematico non era incompatibile con la guida.
Le analisi sul tasso alcolemico, effettuate all'ospedale di Lecco, dove il giovane – che ha compiuto 23 anni a gennaio – era stato trasportato dopo l'incidente con lievi ferite, hanno dato esito negativo.
Morte di Jennifer Alcani: droga nelle urine e nel sangue del guidatore, ma tasso "compatibile con la guida"
Questo è il quadro delineato oggi, lunedì 3 febbraio 2025, dal procuratore capo di Lecco, Ezio Domenico Basso, durante un incontro presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Lecco, a pochi giorni dall'interrogatorio che ha portato il giudice Salvatore Catalano a disporre gli arresti domiciliari per il giovane malgratese.
La richiesta di una misura restrittiva della libertà personale era stata avanzata il 20 gennaio scorso, in ragione del pericolo di reiterazione del reato. "Il provvedimento amministrativo della sospensione della patente per due anni, notificato dalla Prefettura di Lecco, non impedisce comunque di mettersi nuovamente alla guida di un'auto" ha specificato oggi il dottor Basso.
In merito ai risultati dei test tossicologici e all'esclusione dell'aggravante della guida sotto effetto di sostanze – espressamente indicata nel provvedimento di arresti domiciliari dal giudice – il procuratore Basso non considera "chiusa" la questione.
Infatti, dal 14 dicembre scorso è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, che modifica l'articolo 187 introducendo una stretta sull'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope. "Ora è sufficiente risultare positivi al test e non è più necessario essere trovati alla guida in uno stato di alterazione psico-fisica", ha precisato il dottor Basso - Questo aspetto potrebbe quindi portare a una possibile richiesta di riformulazione dell'imputazione quando verrà definito il capo d'accusa".