Otto società sotto la lente, una delle quali con sede nel Lecchese, il sequestro di 11 parchi fotovoltaici e 12 persone denunciate. Questo il bilancio delle indagini compiute dalla Guardia di Finanza di Taranto che hanno svelato una maxi truffa nel fotovoltaico e nel settore delle energie rinnovabili.
A finire nei guai sono stati rappresentanti legali e amministratori delle società che devono ora rispondere, a vario titolo, delle accuse di denunciate a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Maxi truffa nel fotovoltaico: società lecchese sotto la lente della finanza
A seguito delle indagini è scattato il sequestro di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per 56 milioni di euro.
Alle 8 società, che oltre a quella lecchese hanno sede a Milano, Bergamo e Bolzano, viene contestata l’illecita percezione di contributi pubblici per la realizzazione a Ginosa di quattro impianti di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica (ciascuno dei quali di potenza superiore al massimo consentito di 1 MW).
Le indagini avrebbero però accertato che l’illecita realizzazione sarebbe stata possibile anche attraverso la produzione di documentazione artefatta al Comune di Ginosa.