22esimo provvedimento in 2 anni

Mala e affari: nuova interdittiva antimafia per una società edile

Colpita la CM Costruzioni di Mara Conti, con sede a Olginate

Mala e affari: nuova interdittiva antimafia per una società edile
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Mala e affari: nuova interdittiva antimafia per una società edile lecchese. Si tratta della  CM Costruzioni di Mara Conti, con sede a Olginate. Il provvedimento del prefetto di Lecco Castrese de Rosa, il 22esimo emesso dalla Prefettura negli ultimi due anni e l'11esimo negli ultimi sei mesi, a conferma di un’attività che si va sempre più intensificando nel territorio lecchese, è scaturito nell’ambito di un’attività di monitoraggio che ha l'obiettivo di individuare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa all’interno di società che operano  sul territorio della provincia di Lecco. Chiaro l'obiettivo: bloccare la lunga mano della malavita che tenta di piazzare i propri "tentacoli" inquinando l'economia legale del nostro territorio.

Mala e affari: nuova interdittiva antimafia per una società edile

Durante le indagini sulla Cm Costruzioni, come sottolineato dalla Prefettura "sono emersi elementi di criticità che hanno suggerito specifici approfondimenti ai fini della normativa antimafia". 

L’istruttoria svolta con il supporto del Gruppo Interforze Antimafia ha consentito di ricostruire che la società olginatese era stata  costituita pochi giorni dopo l’interdittiva antimafia emessa lo scorso  23 marzo 2021 nei confronti della SA Costruzioni di Salvatore Caligiuri . Sul conto di quest' ultimo,  condannato per associazione mafiosa nell’ambito della maxi indagine cosiddetta Over Size, erano emerse le "condizioni ostative previste dal codice antimafia che determinano l’adozione di un provvedimento interdittivo".

Chiara appendice della società colpita dalla prima interdittiva

Un artificio quindi, secondo la Prefettura, che ritiene la CM Costruzioni di Mara Conti   sia una chiara appendice  della società di Caligiuri nata proprio per eludere il provvedimento interdittivo legittimamente emesso dal Prefetto di Lecco nei confronti della prima impresa individuale.

Il prefetto

"L'attività di prevenzione amministrativa antimafia, a tutela del sistema produttivo legale è un obiettivo prioritario - ha affermato il Prefetto Castrese De Rosa - per salvaguardare le nostre imprese dalle infiltrazioni della criminalità organizzata che, in questo territorio, sono ben radicate come testimoniano le numerose indagini svolte dalle Forze di polizia coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano”.

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