L'ultimo saluto a Lorenzo Grignani: "Ciao Grigna, ti ricorderemo col sorriso"
Folla al funerale del 16enne morto dopo lo schianto ad Olginate

Una grande folla ha partecipato oggi, giovedì 30 gennaio ad Airuno ai funerali di Lorenzo Grignani, il giovane tragicamente scomparso a seguito del terribile incidente avvenuto a Olginate venerdì scorso. La chiesa parrocchiale di Airuno non è riuscita a contenere tutte le persone hanno voluto essere vicine alla famiglia del 16enne.Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Airuno Gianfranco Lavelli, il sindaco di Pescate Dante De Capitani (anche docente al Badoni), e la dirigente scolastica del Badoni.
L'ultimo saluto a Lorenzo Grignani: "Ciao Grigna, ti ricorderemo col sorriso"
"Abbiamo visto una grande partecipazione e ringrazio chi è venuto per stare accanto ai genitori di Lorenzo", ha detto don Ruggero Fabris durante l’omelia. "I sindaci, i sacerdoti, i numerosi compagni di scuola, gli insegnanti e gli amici, anche quelli del canottaggio. Ognuno di voi ha vissuto un legame speciale con Lorenzo: che fosse amico, compagno, alunno o figlio. Per me era uno dei ragazzi dell’oratorio, ma per Dio è un figlio. L’esperienza che Lorenzo vivrà ora è quella di vedere il Signore, il mistero divino."
Il sacerdote ha poi ricordato il primo incontro con Lorenzo, avvenuto dieci anni fa, quando il giovane aveva appena finito la prima elementare e stava partecipando all’oratorio estivo. "Lorenzo non stava mai fermo, saltellava e si arrampicava. Nel 2018 ha ricevuto la sua Prima Comunione e l’anno successivo la Cresima. Lori, come lo chiamano i genitori, è cresciuto e da bambino è diventato un ragazzo. Ma chi lo conosce meglio di tutti è Dio, che lo vede come un figlio pieno di gioia, sorridente e sempre in movimento."
Don Ruggero ha continuato, cercando di confortare i genitori: "Lorenzo non è perduto, ma vive nella luce di Dio, e un giorno riabbraccerete vostro figlio. La vita può essere meravigliosa, ma anche cruenta. Quella sera, la durezza della vita ha colpito lui. I suoi sogni, i suoi progetti, il suo sorriso sono svaniti. Non possiamo sempre proteggere i giovani, ma Lorenzo ci lascia il suo spirito di vita, la sua energia e la sua allegria. A 16 anni, si ha la voglia di vivere. Il suo messaggio per noi è che la vita va vissuta, affrontata con coraggio."
Ha poi rivolto un pensiero ai giovani presenti: "Ragazzi, non lasciate che il dolore vi chiuda in voi stessi. Siate un gruppo, proprio come era lui. Riscoprite la bellezza di stare insieme. La prima cosa da fare ora è piangere e lasciar uscire il dolore, affinché non ci indurisca i cuori. Poi pregate per Lorenzo, i suoi genitori, i suoi amici. Vivete ogni giorno con intensità, perché ogni giorno è un dono. Onorate Lorenzo vivendo con passione. Ciao Grigna, continua a correre e saltare nella luce eterna di Gesù."
Le professoresse hanno poi ricordato Lorenzo come una persona vivace e piena di energia. "Ogni volta che penseremo a te, sarà come se fossi ancora tra noi, con il tuo sorriso e la tua allegria. Hai lasciato un segno indelebile in chi ti ha conosciuto, educato e amato. Grazie per la tua spensieratezza e per il cammino che abbiamo condiviso. Ti vogliamo bene."
I ragazzi del Badoni, infine, hanno condiviso un ricordo speciale di Lorenzo: "Aveva una grande passione per i motori, e ci ha lasciato come avrebbe voluto, in sella alla sua moto. Sempre pronto a dare gas per sentirsi libero e affrontare il mondo, Lorenzo si è dedicato con tutta se stesso alle sue passioni e ai suoi sogni. In particolare, era imbattibile nello sport, come quando siamo andati a pattinare sul ghiaccio. Questo non è un addio, ma un arrivederci. Ricorderemo sempre il tuo sorriso, che anche da lassù ci raggiungerà."
Infine, gli amici del paese hanno concluso: "Ciao Grigna, alcuni di noi ti conoscevano da tanto, altri da meno, ma sei sempre con noi. Vorremmo che tu non andassi troppo lontano, stacci vicino e proteggici. Ti ricorderemo con il sorriso, come il bambino che è cresciuto con noi fino a diventare un ragazzo e un uomo."
Prima dell'uscita del feretro dalla chiesa, salutato dal rombo delle moto, Andrea, un amico di Lorenzo, ha consegnato ai genitori un casco firmato da tutti i suoi amici. La sua generosità, Lorenzo l’ha dimostrata fino all’ultimo, dopo l'incidente, infatti, ha donato le cornee.