Una storia di speranza

Lorenzo, 15 anni, nominato Alfiere della Repubblica per come ha combattuto la sua malattia

"Per il coraggio mostrato nell’affrontare il percorso di cura e per l’impegno nell’organizzazione della Winners cup"

Lorenzo, 15 anni, nominato Alfiere della Repubblica per come ha combattuto la sua malattia
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Alfiere della Repubblica contro la malattia. Il presidente Sergio Mattarella ha premiato Lorenzo Caprotti, 15enne di Trezzano Rosa, per il coraggio con cui ha affrontato il tumore che l’ha colpito due anni fa. Oggi il peggio sembra alle spalle, anche se deve eseguire dei controlli a cadenza regolare e soltanto tra qualche anno il male potrà dirsi definitivamente sconfitto. Nel frattempo è però arrivato un grande riconoscimento.

La storia di Lorenzo Caprotti

Lorenzo ha 15 anni, vive a Trezzano Rosa con la mamma Giovanna, il papà Davide e i suoi due fratelli.A riportare la sua storia è il giornale online primalamartesana.it. Lorenzo studia all’Itsos di Cernusco e gioca a calcio nell’Asd Trezzo. Una vita normale, simile a quella di tanti suoi coetanei. Quando di anni ne aveva 13 il suo percorso di vita ha subito però una brusca deviazione. Gli è stato diagnosticato un tumore e ha iniziato la sua battaglia contro la malattia all’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Lì ha incontrato il dottor Andrea Ferrari, oncologo pediatrico e promotore del Progetto giovani, un insieme di iniziative che mirano a dare sostegno ai ragazzi nella loro battaglia, fornendo loro luoghi di confronto e di espressione.

La Winners cup

Da un’idea dello stesso dottor Ferrari nasce nel 2017 la Winners cup, un torneo di calcio per ragazzi con malattie oncologiche. Lorenzo, insieme a tanti compagni del Progetto giovani, si butta a capofitto nell’organizzazione dell’iniziativa che non solo vede la luce, ma in appena tre edizioni cresce in maniera esponenziale e supera i confini italiani. Nel 2019 alla Winners cup hanno infatti partecipato squadra tedesche, francesi, inglesi e spagnole. Un successo che attira anche l’attenzione del Quirinale tanto che la segreteria del Colle contatta il dottor Ferrari per farsi raccontare il progetto.

Alfiere della Repubblica contro la malattia

Un percorso che ha raggiunto il suo culmine martedì 21 aprile 2020 quando il telefono è squillato in casa Caprotti. Dall’altra parte del filo era proprio il Quirinale che ha comunicato a Lorenzo l’assegnazione dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica. Un riconoscimento che viene assegnato a giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Solitamente si tiene a Roma una cerimonia ufficiale che però è stata rinviata a data da destinarsi a causa del Covid.

Le motivazioni

Lorenzo è stato scelto tra tanti ragazzi perché è stato il più giovane a scendere il campo nella Winners cup e questo l’ha trasformato in un simbolo nella lotta contro la malattia. “Per il coraggio mostrato nell’affrontare il percorso di cura e per l’impegno nell’organizzazione della Winners cup – si legge nelle motivazioni fornite dal Quirinale – Durante la degenza ospedaliera è stato esempio per coetanei e adulti, sempre capace di incoraggiamento e conforto verso gli altri, diventando un punto di riferimento. Il riconoscimento a Lorenzo è idealmente rappresentativo dell’intera comunità dei ragazzi malati di tumore”.

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