Lavoro e occupazione Lecco tra le province migliori d'Italia

A livello provinciale a segnare i migliori risultati sono Bolzano, Milano, Parma e la nostra Lecco

Lavoro e occupazione Lecco tra le province migliori d'Italia
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Lecco tra le province migliori d'Italia sul fronte lavoro e occupazione. I dati sono stati pubblicati oggi  sul sito regionale www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it.

Lavoro e occupazione: Lecco al top

A livello provinciale a segnare i migliori risultati sono Bolzano, con un tasso di occupazione del 72,9 per cento, seguita da Milano (69,5%), Piacenza (69,4%), Parma (69,3%) e Lecco a pari livello con Belluno (69,2%). In Lombardia, dopo Milano e Lecco, e' Varese il territorio con i valori piu' elevati (67,6%), seguito da Monza eBrianza (67%). Le altre province oscillano tra il 64,4 di Sondrio e il 66,5 per cento di Cremona.

La situazione nazionale

Il Nord Italia traina la crescitadell'occupazione in Italia  anche nel 2017. L'Istat fotografa una nazione divisa in due con il Nord e il Centro che hanno,rispettivamente, il 67 e il 6 4 per cento degli occupati e il  Mezzogiorno che arriva appena al 44 per cento, ben al di sotto del 58,2 della media nazionale. E al Nord la Lombardia, con i suoi 4 milioni e 399mila lavoratori (1/5 del totale italiano),sale sul podio delle regioni in cui il tasso di occupati, in rapporto alla forza lavoro, e' piu' alto (67,3%) dopo il Trentino Alto Adige (490mila lavoratori, pari al 70,2%) e l'Emilia Romagna (1 milione e 973mila occupati, pari al 68,6%).

Maglia nera

La  situazione occupazionale piu' grave e', invece, in Sicilia, che si ferma al 40,6 per cento degli occupati, in Calabria con il 40,8 e in Campania con il 42 per cento dei cittadini che hanno un lavoro in rapporto alla popolazione attiva tra i 15 e i 64anni.

Occupazione femminile

Nellafotografia scattata dall'Istat emerge, pero', che la  percentuale di occupati maggiore in Lombardia riguarda gli uomini, che arrivano al 75,1 per cento, mentre l'occupazione femminile si ferma al 59,3 per cento. Un divario presente, pero', in tutte le regioni italiane e con una media nazionale pari al 48,9 per cento, oltre 10 punti piu' bassa rispetto a quella lombarda. Le province in cui c'e' la maggior percentuale di donne che lavorano sono Bologna (66,7%), Bolzano (65,9%) e Milano (63,8%). Maglia nera, invece, a Foggia (23,4%), Crotone (24,3%) e Caltanissetta(24,4%).

Il settore dei servizi

Secondo i dati Istat il 70 per cento degli occupati lavora nel settore dei servizi e il restante 30 per cento nell'industria, nelle costruzioni e nel settore dell'agricoltura. Percentuali
simili si registrano anche in Lombardia con 3 milioni di occupati nel settore dei servizi, 1 milioni e 130mila in quello dell'industria, 262mila in quello delle costruzioni e 59mila nell'agricoltura.

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