Cronaca

Kosovaro alla sbarra in tribunale per appropriazione indebita

Vittima del raggiro un’ex insegnate che aveva sporto denuncia nel 2005 e che nel frattempo è deceduta.In tribunale era presente la figlia.

Kosovaro alla sbarra in tribunale per appropriazione indebita
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In tribunale il caso di un falso profugo

Sottrasse all'anziana 30mila euro

Le aveva detto di essere un profugo kosovaro e di avere una famiglia da mantenere così era riuscito a farsi prestare 30mila euro da un’anziana lecchese senza mai restituirglieli. Alla sbarra per appropriazione indebita, davanti al giudice monocratico Enrico Manzi, pm Mattia Mascaro, ieri, venerdì   c’è finito Samir Fethai, originario del Kosovo, difeso dall’avvocato Sonia Bova.

La vittima del raggiro è un'ex insegnate

Vittima del raggiro un’ex insegnate che aveva sporto denuncia nel 2005 e che nel frattempo è deceduta.  Ieri, si è tenuta la prima udienza del processo. Tanti i punti oscuri della vicenda a partire dal nome del responsabile visto che nella  querela la pensionata aveva indicato come responsabile del raggiro tale Ahmet Rasiimov che però potrebbe essere uno dei tanti alias usati dall’imputato.

La parte civile ha chiesto un rinvio

Dal canto suo l’avvocato Vito Zotti che rappresenta la figlia della vittima, ha chiesto un rinvio proprio per accertare l’esatta identità dell’autore del reato. Il giudice Manzi ha inoltre ascoltato la testimonianza di due agenti della questura che casualmente avevano fermato Samir Fethai sotto casa della vittima in via D'Azeglio. Al termine il processo è stato rinviato al 23 febbraio per ascoltare l’ispettore della Questura che identificò l’imputato quale colpevole.

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