Si è chiusa la brutta storia

Il Toro di Civate chiede scusa al Ministro Bellanova (che lo ha già perdonato)

"Purtroppo nei giorni scorsi ha conosciuto il mio lato peggiore. Non ho scuse". E la società lo reintegra

Il Toro di Civate chiede scusa al Ministro Bellanova (che lo ha già perdonato)
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Il Toro di Civate chiede scusa al Ministro Bellanova (che lo ha già perdonato). Il gesto di apertura di Teresa Bellanova, che con un lungo post su facebook ha chiesto alla società Ads NibionnOggiono di non licenziare Davide Castagna, il Toro di Civate, il noto calciatore lecchese che l’aveva insultata sul proprio profilo facebook, ha colpito profondamente il giovane civatese che si è cosparso il capo di cenere e ha chiesto pubblicamente scusa alla titolare del  ministero alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

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Il noto calciatore, classe 1991, ha preso carta e penna e ha scritto al ministro facendo mea culpa.

"Purtroppo nei giorni scorsi ha conosciuto il mio lato peggiore a causa del post che ho pubblicato e per l’immediata presa di posizione della mia società. Non ho scuse. Quando una persona sbaglia in maniera palese è bene chiedere scusa senza riserve, sopratutto per l’espressione che colpisce una donna che occupa una così alta carica istituzionale. Soprattutto capisco di aver sbagliato dopo aver letto la sua dichiarazione di domenica sera dove dice di “provare a fare un passo di lato più riflessivo” e addirittura chiede alla società la possibilità di essere reintegrato. Le sono grato per queste Sue affermazioni. Le mie scuse non sanano e non riparano l’errore precedente; spero però che questa esperienza mi faccia riflettere e maturare sul ruolo pericoloso dei social, sulla superficialità con cui noi li usiamo e soprattutto aiuti qualche altro giovane a non incorrere in simili episodi negativi".

La società lo reintegra

Chiude il cerchio sulla questione la nuova nota ufficiale della società rossoblù:

"Ads NibionnOggiono,  desidera ringraziare la Senatrice Teresa Bellanova per il gesto di comprensione e rispetto che ha voluto dimostrare affrontando una vicenda che l’ha vista parte offesa. Prende atto delle doverose scuse che il proprio tesserato Davide Castagna ha formalizzato riconoscendo il proprio errore comportamentale, e con la medesima volontà di fare un passo di lato per favorire un processo di convivenza democratica, la Società accoglie l’invito che la Signora Ministra ha formulato, decidendo di reintegrare nella rosa della prima squadra l’atleta con effetto immediato. È desiderio di tutte le parti coinvolte di spegnere i riflettori su una vicenda che purtroppo ha coinvolto un sport che ha come pilastro il rispetto verso l’altro. Ci si augura che il gesto della Signora Ministra possa restare come esempio per un confronto pacifico".

Il commento dei coordinatoti provinciali di Italia Viva Lecco

Il ministro Teresa Bellanova e le sue parole di comprensione, ancora una volta coraggiose - ricordiamoci dell'episodio del vestito blu al giuramento del governo Conte II - sono la dimostrazione di umanità e tenacia che la caratterizzano, oggi e sempre.
L'odio che si legge sui social network da troppo tempo e che ha colpito anche la provincia di Lecco, la nostra provincia, attraverso le parole vergognose del calciatore del NibionnOggiono è inaccettabile ed intollerabile e tutti dobbiamo condannarlo, senza distinzione di colore politico. Non è possibile che nel 2020 le donne e gli uomini che si battono per i loro diritti e per i diritti di tutti, debbano subire ingiurie o insulti alla propria persona, al proprio modo di vestire o alle proprie scelte di vita.
Questa spirale d'odio, da tempo, non fa altro che crescere. Le parole pesanti del calciatore lecchese di serie D contro Teresa Bellanova, così come le testate giornalistiche che a seguito del gioioso rimpatrio di Silvia Romano, nostra giovane e altruista connazionale, titolano vergognosamente le loro edizioni rendendole carta straccia, non possono passare in sordina, non possono essere assecondate.
Italia Viva Lecco vuole esprimere massimo sostegno e solidarietà a Teresa Bellanova, a Silvia Romano, a Giovanna Botteri - giornalista inviata a Pechino della Rai derisa nelle scorse settimane per la sua acconciatura e il suo vestiario - e a chiunque è impegnato a sostenere le proprie idee con coraggio e determinazione senza paura, pur subendo gli insulti di chi, rassegnato e vile, si nasconde dietro parole d'odio.
Giulia Vitali
Marco Panzeri

 

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