Summit in prefettura

Il Ragno Mario Conti ancora introvabile: cambia la zona delle ricerche

Le ricerche non si fermano, ma da domani cambieranno

Il Ragno Mario Conti ancora introvabile: cambia la zona delle ricerche
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Sono proseguite anche oggi, mercoledì 22 novembre 2023, le ricerche di Mario Conti, 79 anni, il Ragno di Lecco disperso dopo essere uscito dalla sua casa di Mossini a Sondrio nel pomeriggio dello scorso 14 novembre. Ricerche che non si fermeranno anche se saranno rimodulate, vale a dire che saranno eseguite in modo differente rispetto a quanto fatto in questa settimana.

Il Ragno Mario Conti ancora introvabile: le ricerche non si fermano, ma da domani cambieranno

Nel pomeriggio di oggi, come riportano i colleghi di Primalvaltellina.it è stato fatto il punto durante un incontro svoltosi in Prefettura a Sondrio, l'ente al quale è in capo l'organizzazione degli interventi nel caso di persone scomparse.

Nel corso del summit è stato deciso di andare avanti, anche se in maniera differente. Non si tratterà quindi più di ricerche massive, come quelle svolte fino a oggi con l'impegno in qualche caso anche di oltre cento persone al giorno. Ci si concentrerà in particolare sulle aree non ancora interessate dagli interventi dei giorni scorsi nella speranza di trovare traccia dell'alpinista.

Impegnate complessivamente nelle ricerche oltre 400 persone

Le ricerche di Mario Conti hanno impegnato complessivamente, dalla data della scomparsa fino a ieri, 437 persone tra Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino - Cnsas, Soccorso alpino della Guardia di Finanza - Sagf, volontari di Protezione civile, Croce Rossa e Carabinieri. Ai quali si sono aggiunti in alcune occasioni anche altri alpinisti, in  particolare soci dei Ragni di Lecco, il gruppo del quale fa parte Conti.

Nelle ricerche sono stati impiegati pressoché quotidianamente  e in maniera alternata anche gli elicotteri della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco,  oltreché tre droni e due unità cinofile specializzate nella ricerca in superficie.

L'area coperta durante i diversi interventi di ricerca è stata di circa seimila ettari, delimitata da un perimetro di 46 chilometri. Una zona che è compresa tra la casa dell'uomo a Mossini e ha riguardato tutta l'area circostante, compreso il torrente Mallero.

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