Ore d'ansia

Guerra in Ucraina, i VIDEO dell'invasione girati dalle famiglie "gemellate" con la Brianza

Grande la preoccupazione delle persone legate a Cassago Chiama Chernobyl. Le parrocchie di Monticello e Cassago si mobilitano.

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Ore d'ansia anche nella Brianza meratese per la guerra in Ucraina, Paese al quale molti residenti nel nostro territorio sono particolarmente legati.

Sono diverse infatti le famiglie che da 25 anni a questa parte, grazie all'associazione Cassago Chiama Chernobyl, ogni anno ospitano bambini e ragazzi provenienti dai territori ucraini e bielorussi che confinano con la zona di Chernobyl in cui è avvenuta la catastrofe nucleare del 1986. E proprio da quei territori stanno giungendo video a dir poco impressionanti, che mostrano in tutta la sua drammaticità l'invasione delle truppe russe di questi giorni.

Guerra in Ucraina, i video dell'invasione

Le famiglie brianzole sono infatti in costante contatto con le loro "gemelle" ucraine, che da ieri sono letteralmente bloccate in casa a causa dell'improvvisa invasione militare orchestrata dalla Federazione russa, destinata ormai a raggiungere la capitale Kiev.

Già nella mattinata di ieri i blindati giunti dalla Bielorussia hanno raggiunto il territorio di Chernigov, il cui ospedale e la cui popolazione locale ha ricevuto parecchi aiuti da parte dei meratesi e casatesi attraverso la rete di Cassago chiama Chernobyl, come anche dai lecchesi attraverso l'associazione Les Cultures.

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Non sono poche le famiglie brianzole che in queste ore stanno provando a capire se sia possibile portare in Italia quelli che a tutti gli effetti considerano come secondi figli, abituati ormai da anni a venire in Italia soprattutto nel periodo estivo.

La mobilitazione delle parrocchie

Le parrocchie, intanto, cominciano a mobilitarsi in diversi modi. A Cassago, in chiesa parrocchiale alle 20.30 di oggi, venerdì 25 febbraio, è prevista la recita del Rosario.

La parrocchia di Monticello Brianza si sta organizzando per raccogliere materiale da spedire in Ucraina. " Si sta cercando materiale da spedire al fronte tramite Caritas - ha scritto il parroco don Marco Crippa -  Per chi vorrà uno dei punti di raccolta sarà anche il garage della casa parrocchiale di Monticello, dove potrete lasciare quello che potrete e vorrete. In particolare hanno bisogno di: traverse monouso,  cateteri, garze,  antidolorifici,  disinfettanti,  cerotti e cotone idrofilo,  ABBIGLIAMENTO INVERNALE PER UOMO (anche usato!!!) tra cui scarpe, scarponi, pantaloni, giacche, calzamaglie, pantaloni termici, etc. C'è ancora la neve, fa molto freddo, tolgono acqua e corrente durante i bombardamenti... Vi preghiamo di portare SOLO quanto indicato. Il materiale, tramite Caritas, dovrebbe partire il prossimo sabato. La raccolta deve quindi terminare entro giovedì 3 marzo".

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