Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro: a Lecco aumentano i tumori, ma anche ci sopravvive

Ricorre oggi, 4 febbraio, la Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro istituita per sensibilizzare la popolazione di tutto il mondo nei confronti di questa particolare malattia promuovendo la sua prevenzione, individuazione e cura.

Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro: a Lecco aumentano i tumori, ma anche ci sopravvive
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Ricorre oggi, 4 febbraio, la Giornata Mondiale per la lotta contro il cancro istituita per sensibilizzare la popolazione di tutto il mondo nei confronti di questa particolare malattia promuovendo la sua prevenzione, individuazione e cura.

Lotta al cancro: i timori più diffusi

Secondo i recenti dati sulla diffusione dei tumori nel nostro Paese, l’epidemiologia dei tumori si sta modificando negli ultimi anni: a fronte di un aumento dell’incidenza, infatti, è in calo la mortalità. In vetta alla lista dei tumori più diffusi in Italia nello scorso 2019, troviamo il cancro alla mammella (con una incidenza del 14% sul totale dei tumori). Tra gli altri tumori più diagnosticati invece si segnalano al secondo posto quello al colon-retto (13%), seguito da polmone (11%), prostata (10%) e vescica (8%). Tra quelli più mortali, invece, il tumore ai polmoni (12%) seguito da quello al colon retto (7%) ed al seno (4%).

Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco

La strutturazione dei Dipartimenti Oncologici, come quello della nostra ASST – spiega Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco – rispecchia proprio la necessità di coordinare tutte le strutture che sono indispensabili alla gestione del malato oncologico: servizi diagnostici, servizi di anatomia patologica e biologia molecolare (oggi requisito fondamentale per la scelta della terapia migliore), laboratori, chirurgie, radioterapia, farmacia, centri di riabilitazione, servizi di psicologia, dipartimenti della fragilità; senza dimenticarsi delle diverse figure professionali che risultano indispensabili a questo lavoro: medici, infermieri (pensiamo alla recente strutturazione di percorsi dedicati per la gestione dei farmaci orali), tecnici e personale amministrativo”.

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Antonio Ardizzoia, Direttore del Dipartimento Oncologico 

Le persone che si sono ammalate tra il 2005 e il 2009 – dichiara Antonio Ardizzoia, Direttore del Dipartimento Oncologico dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lecco – hanno avuto una sopravvivenza migliore rispetto a chi si e ammalato nel quinquennio precedente, sia negli uomini (54% vs 51%) sia nelle donne (63% vs 60%). Questa sopravvivenza è dovuta, senz’altro, ad un aumento delle diagnosi precoci e ad un miglioramento delle cure oncologiche assicurate in questi anni. Tutto ciò – continua Ardizzoiaha portato ad un aumento della prevalenza dei tumori (aumento di circa il 3%/anno dal 2015), cioè del numero di persone che vive dopo una diagnosi di cancro”.

 

Negli ultimi anni soprattutto nell’ambito dei trattamenti medici oncologici, infatti, si è assistito ad una notevole evoluzione dei farmaci a disposizione. Parliamo di nuovi chemioterapici, spesso meno tossici, di farmaci target o a bersaglio molecolare e recentemente dei farmaci immunoterapici che permettono guarigioni definitive del tumore o il controllo della malattia per lunghi periodi, ottenendo un aumento della sopravvivenza. Questi mesi/anni sono spesso caratterizzati da periodi di relativo benessere, da periodi gravati dalle tossicità dei trattamenti, da periodi di recrudescenza dei sintomi del tumore. Ma giustamente questo vuol dire garantire dei percorsi dedicati per la gestione ottimale di queste persone.

Il dipartimento oncologico dell'Asst di Lecco

Il Dipartimento Oncologico dell’Azienda lecchese, che gestisce in entrambi i Presidi di Lecco e Merate i pazienti affetti da tumori solidi e tumori ematologici, è supportato nel suo operato anche dal mondo del terzo settore del territorio tanto che, oggi, sono una dozzina le Associazioni di Volontariato dedicate al malato oncologico e coordinate fra di loro.

Insieme, negli anni, è stato possibile realizzare importanti progetti comuni. Tra i più significativi: 

  • Un raggio di sole” a cui, quest’anno, si è aggiunta una attività di riflessologia plantare e di gestione delle bandane. Grazie al progetto, nel corso del 2018, sono state distribuite alle pazienti oncologiche 206 parrucche;
  • pubblicazione “Storie”, una raccolta di pensieri di pazienti oncologici sul tema della malattia come opportunità, ideata e realizzata con la collaborazione di tutte le Associazioni del Dipartimento, progetto che si è guadagnato anche l’apprezzamento del “Corriere della Sera”;
  • servizio accoglienza da parte dei volontari in Day Hospital Oncologico (dopo aver sostenuto un corso di preparazione e formazione), presenti da 13 anni, con un totale di ore prestate, nel 2018, pari a circa 1800;
  • recente avvio del progetto “Telefono amico” per rispondere alle chiamate dei malati in cura.

Un’arma fondamentale, nella quale sono riposte grandi speranze, è rappresentata anche dalla ricerca scientifica. L’ASST Lecco, in particolare l’Oncologia Medica, collabora da diverso anni con Centri nazionali ed internazionali per lo svolgimento di studi clinici.

Ciò permette, fra altro, di poter offrire le terapie più innovative ai malati di tumore della provincia di Lecco.

Attualmente sono attivi circa 58 diversi studi clinici per numerose patologie oncologiche svolti in collaborazione con altre prestigiose realtà oncologiche e, di questi, 40 sono quelli in corso di follow up.

La gestione regolare degli studi clinici è stata realizzata anche grazie alla recente istituzione dell’Unità di Ricerca Clinica Aziendale (U.R.C.A.).

 

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