Il caso

Furti nel Meratese, interrogazione al ministro dell'Interno

“L’ultimo grave episodio si è registrato lo scorso 30 dicembre 2020, culminato con le minacce al sindaco di Merate Massimo Panzeri"

Furti nel Meratese, interrogazione al ministro dell'Interno
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Furti nel Meratese, la Lega denuncia come "intollerabile" questa situazione e presenta due interrogazioni urgenti al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.

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Furti nel Meratese, le interrogazioni della Lega

“La situazione sicurezza nel territorio dei comuni del Meratese è sempre più preoccupante - dichiarano i senatori della Lega Paolo Arrigoni, Antonella Faggi e Erica Rivolta, insieme agli onorevoli Roberto Paolo Ferrari, Giulio Centemero, Eugenio Zoffili e Nicola Molteni, firmatari delle due interrogazioni presentate al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese - Da diversi mesi si susseguono infatti molteplici furti e tentativi di furto anche in presenza dei proprietari nelle abitazioni prese di mira dai ladri. Sindaci e residenti sono ormai esasperati e si registra una generale sensazione di insicurezza, testimoniata dalla rabbia dei cittadini e dalla spregiudicatezza dei ladri. Per queste ragioni già lunedì (domani, 11 gennaio 2021 nrd) la Lega presenterà alla Camera e al Senato due interrogazioni rivolte al ministro dell’Interno Lamorgese”.

"Chiediamo sicurezza e incolumità per i cittadini"

“L’ultimo grave episodio si è registrato lo scorso 30 dicembre 2020, culminato con le minacce al sindaco di Merate Massimo Panzeri che rientrando a casa è stato insultato e inseguito con fare aggressivo da due individui solo per aver chiesto loro perché si stessero aggirando in una via residenziale - continuano gli esponenti leghisti - Con la nostra interrogazione chiediamo quindi quali iniziative urgenti voglia adottare il ministro dell’Interno per garantire la dovuta sicurezza e incolumità ai cittadini di Merate e dei comuni limitrofi, come ad esempio Olgiate Molgora, Calco, Brivio o Montevecchia, dove si sono verificati diversi furti nelle abitazioni”.

“Anziché impiegare mezzi e risorse per tampinare i cittadini sui loro sposamenti o limitare l’esercizio della libertà personali, riteniamo necessario che il Ministero riveda la propria strategia e l’impiego delle forze dell’ordine - alle quali va il nostro ringraziamento per il loro lavoro e la costante presenza sul territorio - utilizzandole maggiormente per il contrasto alla criminalità e per garantire la sicurezza dei cittadini e degli amministratori locali impegnati in prima linea”, conclude la Lega. “In ogni caso nelle prossime settimane avremo modo di coordinarci ancora più efficacemente con i nostri sindaci e amministratori comunali per dare il via ad una serie di iniziative, tra cui il confronto costante con il prefetto di Lecco”.

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