E' morto Giuseppe Moioli: ha fatto la storia del canottaggio
Campione olimpico a Londra nel 1948, sei volte oro europeo e guida per generazioni di atleti: Giuseppe Moioli lascia un’eredità indelebile nello sport lecchese e nel cuore della Canottieri Moto Guzzi. "Un uomo che ha saputo unire talento, dedizione e umiltà"

E' morto all’età di 97 anni Giuseppe Moioli, gloria del canottaggio italiano e simbolo della rinascita sportiva del dopoguerra. Si è spento questa mattina, lunedì 5 maggio 2025, alle 5:20 serenamente, circondato dall’affetto di tutti coloro che gli hanno voluto bene. Pilastro della Cnottieri Moto Guzzi di Mandello era il più anziano ex atleta italiano ad aver vinto una medaglia d’oro olimpica, "ma soprattutto un riferimento umano e sportivo per generazioni di canottieri. Con lui se ne va un pezzo importante della storia del canottaggio, ma resta l’eredità di un uomo che ha saputo unire talento, dedizione e umiltà" ricordano dal Comitato Regionale Lombardia di Canottaggio.
E' morto Giuseppe Moioli: ha fatto la storia del canottaggio
Nato nel 1927, Moioli è stato protagonista di una delle più grandi pagine dello sport azzurro, vincendo l’oro olimpico nel "quattro senza" a Londra nel 1948 insieme a Franco Faggi, Elio Morille e Giovanni Invernizzi: un'impresa che ha fatto la storia, non solo per il trionfo, ma per l’identità dell’equipaggio interamente espressione della Canottieri Moto Guzzi, autentico vanto lombardo.
Il mitico equipaggio lecchese, dominatore assoluto tra il 1947 e il 1950, fu artefice della rinascita del canottaggio italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale. In quegli anni d’oro, Moioli conquistò anche tre titoli europei (Lucerna 1947, Amsterdam 1949, Milano 1950). Ma il suo palmarès non si fermò lì: altre due vittorie europee nel "quattro senza" con equipaggi diversi (Amsterdam 1954 e Bled 1956), e un sesto titolo nell’"otto" a Poznan nel 1958. A questi successi si aggiungono quattro partecipazioni olimpiche: oltre all’oro di Londra, Moioli fu presente anche a Helsinki 1952, Melbourne 1956 e Roma 1960 (come riserva).
Figura carismatica dentro e fuori dall’acqua, Moioli ha dedicato la sua vita allo sport e ai giovani, diventando un punto di riferimento per generazioni di atleti presso l’ASD Canottieri Moto Guzzi. Non solo campione, ma formatore, allenatore, educatore. Un esempio vivente di dedizione e passione, un uomo capace di ispirare e trasmettere i veri valori dello sport.
Nel 2017, a coronamento della sua straordinaria carriera sportiva e umana, fu insignito del prestigioso «Medallion d'Honneur» della FICTS – Federation Internationale Cinema Television Sportifs, riconosciuta dal CIO e presente in 116 Paesi.
La Canottieri Moto Guzzi ha voluto salutarlo con un messaggio semplice e commovente: "Arrivederci grande Moioli, hai dato la vita per il canottaggio e per i tuoi ragazzi e per questo te ne saremo sempre grati. Continua a guardarci da lassù!"
"Il mondo del remo perde uno dei suoi più grandi interpreti, è mancato all’età di 97 anni Giuseppe Moioli, campione olimpico a Londra 1948 nel quattro senza e figura storica della gloriosa Moto Guzzi di Mandello del Lario, società alla quale è rimasto fedele per tutta la vita, allenando fino a pochi mesi fa - di legge nel ricordo del Comitato Regionale Lombardia di Canottaggio - Il presidente del Comitato Lombardia Leonardo Binda, il consiglio e tutto il canottaggio lombardo si stringono con commozione attorno alla famiglia e alla società, ricordando un uomo che ha incarnato per oltre settant’anni i valori più autentici del nostro sport. Per i suoi 97 anni era stata organizzata una festa al Lido comunale di Mandello del Lario: un’occasione speciale non solo per celebrare la sua vita straordinaria, ma anche per rendere omaggio a tre atleti cresciuti nella storica società sportiva e protagonisti alle Olimpiadi di Parigi: Andrea Panizza, Davide Comini e Giorgia Pelacchi, che hanno condiviso con lui quel momento di festa, testimoniando il legame tra generazioni che Giuseppe ha saputo costruire nel tempo Ciao Giuseppe, e grazie di tutto".