Disservizi di Trenord in campo anche il Codacons
"La società deve provvedere in autotutela a rimborsare tutti i pendolari"
Dopo l'ennesima giornata nera il Codacons scende in campo a difesa dei pendolari lecchesi. Stamattina infatti un guasto tecnico a Carnate ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria. Ormai i disservizi di Trenord sono davvero frequenti.
Disesservizi di Trenord
"Ancora disagi per i pendolari lecchesi a causa di un altro guasto alla stazione di Carnate-Usmate" scrive il Codacons. " Risultato? Treni soppressi e pendolari in ritardo"!
L'elenco dei ritardi
- S8 10829 con partenza da Lecco alle 7.07 è giunto alla stazione di Milano Porta Garibaldi con ben 66 minuti di ritardo!
- RG 2555 con partenza da Lecco alle 7.22 è arrivato a Milano Centrale 60 minuti di ritardo
- S8 10831 con partenza da lecco alle 7.37 ha raggiunto al stazione di Milano Porta Garibaldi con 47 minuti di ritardo
- REG 2557 delle 7.59 è partito da Lecco con ben 45 minuti di ritardo ed è giunto alla stazione di Milano Centrale con ben 54 minuti di ritardo
- S8 10833 previsto in partenza da Lecco alle 8.07 con destinazione Milano Porta Garibaldi è stato addirittura soppresso!
- Soppressi anche i treni con destinazione Milano Porta Garibaldi: REG 2559 previsto in partenza da Lecco alle 8.30, il treno S8 10839 previsto in partenza da Lecco alle 9.39 e il treno S8 10841 previsto in partenza alle 10.07
Codacons all'attacco
"Tali disservizi sono stati già più volte sottolineati nel corso dell’anno dai cittadini e dal Codacons e stante questo si sono ulteriormente moltiplicati" si legge nella nota dell'associazione. "La triste verità è che la tratta Lecco-Milano si conferma una delle linee più soggette a disservizi, tra treni in ritardo, cancellazioni e disagi sulle linee. Inaccettabile questa grave situazione per i pendolari che quotidianamente sono costretti a fare i conti con ritardi e soppressioni".
Il Codacons scrive a Trenord
Il Codacon ha quindi decsio scrivere a Trenord chiedere che vengano risarciti i pendolari oggetto dei disservizi. "La società deve provvedere in autotutela a rimborsare tutti i pendolari: un cittadino si aspetta di ricevere un servizio efficiente visto il puntuale pagamento del biglietto, ma, se così non avviene, allora ha diritto ad un rimborso".