Terze dosi

Disabili senza vaccinazione, la rabbia delle famiglie lecchesi

Ats: "Settimana prossima dosi per chi non può andare negli hub"

Disabili senza vaccinazione, la rabbia delle famiglie lecchesi
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Impotenza, delusione, rabbia, frustrazione. Sono alcuni dei sentimenti che emergono prepotentemente nella lettera aperta scritta da Marilanda Failla, Presidente Federazione Coordinamento Handicap  Lecco, per denunciare una situazione di disagio. Una problematica che affligge una delle fasce più deboli della  della popolazione, che tanto ha pagato durante questo lungo periodo della pandemia. Stiamo parlando dei disabili che, come sostiene Failla, ad oggi nel Lecchese sono ancora senza vaccinazione.

Disabili senza vaccinazione, la rabbia delle famiglie: "Ci si è dimenticati della nostra fragilità"

Una lettera, quella che vi proponiamo integralmente, che è un appello perchè la campagna vaccinale delle terze dosi tenga in debita considerazione il mondo dei più fragili.

Tutto il mondo è in fermento per l’arrivo delle prossime festività: strade intasate, vetrine illuminate, cascate di luminarie che colorano le vie. Sullo sfondo però una grave emergenza sanitaria che ci obbliga a mettere le mascherine anche all’aperto, nelle vie dove ci si accalca per gli acquisti o anche solo per curiosare. Consapevoli che l’emergenza sanitaria non è finita, anche se i lustrini del Natale brillano, almeno quest’anno vorremmo tanto poter andare alla Messa di Mezzanotte, trovando le nostre chiese affollate come una volta almeno in questa occasione. Poi però ci guardiamo in faccia noi familiari e compagni di viaggio dei più fragili, delle persone disabili che per oltre un anno sono vissuti rinchiusi in casa o nei servizi, limitati nelle uscite e nei contatti, isolati in bolle protettive che avrebbero dovuto limitare il rischio di contagio, ci guardiamo e restiamo perplessi.  Come una delle categorie più a rischio noi e i nostri figli, come gli anziani e il personale sanitario, abbiamo beneficiato dei primi vaccini: già  ad aprile 2021 eravamo tutti vaccinati, sperando di poter riprendere una vita  più normale. Questo già nove mesi fa!  E invece poi ci si è dimenticati della nostra fragilità; così adesso siamo in attesa, senza neppure sapere quando i nostri figli riceveranno la terza dose che dovrebbe proteggerli dal contagio permettendoci di festeggiare il Natale in famiglia con tutti i nostri parenti.  Attendiamo da tempo notizie dalla Regione e dall’ATS su quando verranno somministrati i vaccini nei Servizi per i disabili, evitandoci di dover fare code al freddo con i nostri ragazzi, di spaventarli portandoli in luoghi strani per loro, da medici sconosciuti.  Mentre la prima e la seconda dose sono state organizzate molto bene nella quiete dei Centri, con accanto persone note che aiutano ad affrontare con tranquillità le paure della puntura e del camice bianco, adesso c’è soltanto silenzio e caos, perfino quando tentiamo di prenotare individualmente. Certo, i nostri dati raccolti dall’ATS sono stati inseriti nel portale ma lì sono stati dimenticati. E allora per Natale ci basta un solo regalo: fate il vaccino ai nostri figli, consentendoci di vivere serenamente le feste familiari, di incontrare amici e parenti con il sorriso dietro la mascherina che indosseremo regolarmente, magari colorata con le renne e le stelle.  Fateci questo regalo che ci restituirà maggiore serenità e libertà. Sperando che a voi il Natale porti in regalo una nuova macchinina.  La vostra sì è evidentemente rotta da tempo e ormai non funziona più.

Ats: "Settimana prossima dosi per chi non piò andare begli hub"

Dal canto suo Ats Brianza assicura che a breve verranno effettuate le somministrazioni nelle strutture per disabili.

"Nelle scorse settimane abbiamo effettuato la somministrazione della terza dose di vaccino anti-covid19, al fine di mettere in sicurezza i cittadini più fragili, nelle rsa e rsd. Abbiamo poi proseguito con le altre strutture di tipo sociale e sociosanitario che non avevano medici a disposizione per la somministrazione, raccogliendo i codici fiscali di tutti coloro che necessitavano della vaccinazione in struttura. La prossima settimana avevamo già in programma di procedere con la somministrazione agli utenti delle strutture per disabili, impossibilitati a recarsi presso gli hub vaccinali, opzione attiva già da tempo. Prenderemo comunque contatti con il presidente dell'associazione per illustrare i tempi e le modalità di somministrazione, affinché possa rassicurare le famiglie."

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