Coronavirus

Covid, le vittime diminuiscono ma il Lecchese continua a piangere i suoi morti

L'incidenza del Covid sul tasso di mortalità nel Lecchese è stata senza dubbio evidente nella prima andata e il timore è che anche la recrudescenza del virus abbia  avuto un ruolo molto pesante sul numero totale dei morti

Covid,  le vittime diminuiscono ma il Lecchese continua a piangere i suoi morti
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La provincia di Lecco, dove da inizio pandemia 12.265 persone  (ovvero il 3,64%  della popolazione) sono state contagiate dal Covid,  continua a piangere i suoi morti. Lecchesi che, dopo aver contratto il Covid, non ce l'hanno fatta. Per alcuni, con molta probabilità, il Coronavirus è stata una concausa  che ha peggiorato un quadro clinico già compromesso. Ma non per tutti.  Per uomini, donne che erano padri, madri, figli, fratelli il virus è stata una condanna. 655 le vittime dalla scorsa primavera, 25 solo nell'ultima settimana ovvero da lunedì 7 a domenica 13 dicembre 2020.

Covid, le vittime diminuiscono ma il Lecchese continua a piangere i suoi morti

Un numero sempre doloroso, ma in calo rispetto alla settimana precedente quando le vittime erano state 38. L'incidenza del Covid sul tasso di mortalità nel Lecchese è stata senza dubbio evidente nella prima andata e il timore è che anche la recrudescenza del virus abbia  avuto un ruolo molto pesante sul numero totale dei morti. Secondo i i dati diffusi recentemente dall'Istat da gennaio a settembre 2020 in provincia di Lecco sono morte 3439 persone. Nei cinque anni precedenti la media, nello stesso identico periodo era stata di  2456. Quasi mille persone in più.

I contagi nell'ultima settimana

Sul fronte dei contagi all'inizio della scorsa settimana si è registrato un calo, poi il numero di tamponi positivi è tornato a crescere, seppur lentamente fino a ieri quando il numero di nuovi casi è tornato sopra quota 100.Lecco, come prevedibile resta il Comune più colpito. 1819 i residenti contagiati da inizio pandemia, 49 negli ultimi 7 giorni. In media 3,76 residenti su 100 hanno contratto il virus in città. Di più a Casatenovo, secondo Comune più colpito dove la percentuale è del 4,76%. Qui i casi dalla scorsa primavera sono 624, venti nell'ultima settimana. Sempre dal 7 al 13 dicembre sono stati registrati 13 casi a Merate, 21 a Calolzio, 13 a Oggiono, 15 a Valmadrera, 11 a Missaglia, 5 a Galbiate, 17 a Mandello, 8 a Olgiate Molgora, 11 a Olivero Lario e anche a Monticello Brianza.

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