Coronavirus, sindaco bergamasco shock su Facebook: “Almeno morissero solo i cinesi”
Un primo cittadino non dovrebbe forse avere un rapporto diverso col mondo social?

Il sindaco di Solto Collina, in provincia di Bergamo, su Facebook, insulta o cittadini della Cina: “Almeno morissero solo i cinesi”. Il primo cittadino Maurizio Esti, noto per il suo atteggiamento sui social, ha scritto un post decisamente censurabile e poi lo ha cancellato. Ma ci sono gli screenshot a incastrarlo. A riportare la notizia sono i colleghi diPrimaBergamo.it.
Coronavirus, sindaco bergamasco shock su Facebook: “Almeno morissero solo i cinesi”
Il rapporto con i social di Maurizio Esti, sindaco di Solto Collina, non è dei migliori. Meno di un mese fa, infatti, aveva prima annunciato alla cittadinanza le sue dimissioni dalla carica di primo cittadino per poi fare marcia indietro appena poche ore dopo. A portarlo all’iniziale scelta, a suo dire, i molti attacchi ricevuti proprio sui social. Attacchi che, però, secondo molti sono figli anche del suo atteggiamento sul web, decisamente provocatorio e fuori dalle righe.
Il post, che prima di essere cancellato aveva raggiunto un consistente numero di “mi piace” e commenti, non solo riportava notizie al momento non certe (sono ancora in corso studi specifici per capire come il Coronavirus sia passato dagli animali agli uomini), ma attaccava in maniera pesante anche una popolazione come quella cinese che ha solo la sfortuna di vedersi al centro di una tragedia. Qualcuno deve aver fatto notare lo scivolone (l’ennesimo) a Esti, che così ha poi cancellato il post.

Il rapporto tra sindaci e social
Resta la questione di fondo: un primo cittadino, seppur di un piccolo paese del Sebino, non dovrebbe forse avere un rapporto diverso col mondo social? A maggior ragione dopo che proprio lui aveva dichiarato di esserci rimasto male per come su quegli stessi canali veniva trattato, tanto da decidere di dimettersi dalla carica di sindaco. In occasione della retromarcia social, aveva detto dei suoi detrattori: “Renderò pubblici i vostri veri nomi. Dopodiché ci divertiremo”. In questo caso, invece, il nome e il volto di chi ha esagerato è bello chiaro. E purtroppo è il suo.
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