Carabiniere ucciso: al suo investitore era già stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza

L'Arma: "Ha intimato l’alt alla sua morte, ma lei non si è fermata e lo ha portato via, rubandolo alla figlia Sara, alla madre Eleonora, alla sorella Catia. La morte ha avuto il volto di un automobilista con troppo alcol nel sangue".

Carabiniere ucciso: al suo investitore era già stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza
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Dolore che si aggiunge a allo strazio, rabbia che aumenta allo choc per la perdita di un uomo che stava facendo il suo dovere. S' perchè emergino particolari sempre più inquietanti in merito alla tragedia che questa notte ha portato via un giovane padre dalle braccia dei suoi cari, un valoroso esponente delle forze dell'ordine e un amato volontario. Stiamo parlando di Emanuele Anzini, 41 anni, il carabiniere travolto e ucciso questa notte a Terno.

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Secondo i primi elementi raccolti dagli agenti della Polizia Stradale di Bergamo che indagano sulla drammatica vicenda, sembra che l'uomo alla guida dell'auto che ha travolto l'appuntato fosse sotto l'effetto sostanze alcoliche. Di più  sembra che nel sangue di M. C., 34 anni, residente a Sotto il Monte e cuoco di professione, scorresse una quantità dei alcol circa 5 volte superiore al consentito.

Al suo investitore era già stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza

Non solo ma durante le indagini, sfociate nell'arresto dell'uomo, è emerso che solo lo scorso anno gli  era già stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza.

Il cordoglio dell'Arma per il carabiniere ucciso

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