Al Lavello

Calolzio: Sonia Mazzoleni aggredita verbalmente dai nomadi

Subito allertata è intervenuta tempestivamente sul posto una pattuglia della Polizia Locale

Calolzio: Sonia Mazzoleni aggredita verbalmente dai nomadi
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Ancora tensioni con i nomadi a Calolziocorte: la consigliera di minoranza Sonia Mazzoleni presa a male parole. Risale alla serata di ieri, martedì 2 maggio, l’ennesimo increscioso episodio che ha visto protagonisti, oltre alla consigliera e candidata sindaco Sonia Mazzoleni, la carovana nomade che dalla scorsa domenica ha deciso di stazionare nel parcheggio antistante l’azienda Fontana, lungo viale Alcide De Gasperi, tra la frazione del Pascolo e il Lavello.

Calolzio: Sonia Mazzoleni aggredita verbalmente dai nomadi

Secondo quanto raccontato dalla Mazzoleni, che in quel momento si trovava intenta a passeggiare sul lungofiume, un’autovettura dei nomadi sarebbe entrata nel parco sul lungofiume attraverso la pista ciclabile per raggiungere la fontanella accanto alla nuova palestra a cielo aperto per riempire alcune taniche di acqua.

“Ho notato l’auto all’interno del parco - ha raccontato la consigliera - e ho deciso di intervenire perché la situazione era pericolosa. Ho fatto presente che non era possibile entrare con le auto in quel luogo ma mi è stato risposto che “avevano l’autorizzazione dei vigili”. A quel punto, rimasta perplessa, mi è stato intimato di allontanarmi e stono stata aggredita verbalmente con parecchi insulti”.

Sul posto gli agenti della Polizia Locale

Subito allertata è intervenuta tempestivamente sul posto una pattuglia della Polizia Locale che ha constatato quanto successo: “È inaccettabile, - ha continuato la Mazzoleni - che queste persone occupino intere aree e facciano praticamente quello che vogliono. Basta andare sul posto per vedere fili, quasi invisibili, tirati tra gli alberi per stendere panni. Una situazione pericolosissima se qualche persona in bicicletta dovesse per sbaglio finirci contro”.

Il problema c’è e va affrontato

“Lasciando perdere per un momento l’episodio che mi ha visto coinvolta - ha concluso - ribadisco la necessità di creare un’area camper, a pagamento o gratuita, regolamentata e di vietare il campeggio in tutti i luoghi non deputati con un’ordinanza sindacale. In questo modo, anche la Polizia Locale potrebbe intervenire in maniera diversa e con strumenti adatti”.

Ad ogni modo, dal municipio si è provveduto ad emanare l’ennesima e inascoltata ordinanza di sgombero con la carovana nomade che, ad ora, è ancora indisturbata ad occupare l’intera area.

Luca de Cani

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