Bando regionale Archè, Straniero: “Inadeguati strumento e risorse”

Il consigliere regionale Raffaele Straniero: “Sono inadeguati sia lo strumento che le risorse stanziate”

Bando regionale Archè, Straniero: “Inadeguati strumento e risorse”
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Il bando regionale Archè, che sostiene le nuove realtà imprenditoriali lombarde attraverso il finanziamento di una misura per le attività di nuova o recente costituzione, è, in realtà, il solito strumento zoppicante, soprattutto dal punto di vista dell’adesione da parte degli interessati.

Straniero: “Inadeguati sia lo strumento che le risorse stanziate”

“La dotazione finanziaria dell’ultimo bando è stata di 16 milioni di euro e, in caso di esaurimento, la piattaforma informatica consentiva la presentazione di ulteriori domande fino al raggiungimento di un importo totale di 3 milioni di euro – fa sapere Raffaele Straniero, consigliere regionale Pd, che in merito ha presentato un’interrogazione –. Ma il sito dei Bandi online nel giro di un’ora ha chiuso lo sportello. Non solo: sono giunte diverse segnalazioni legate al malfunzionamento del cosiddetto Click Day, che, come abbiamo detto più volte, risulta un metodo poco efficace nella valutazione del merito dei progetti”. Da qui la richiesta di spiegazioni alla Giunta regionale: “Sono inadeguati sia lo strumento che le risorse stanziate”, conclude il dem.

"Proposta di sostegno economico ad aziende e apprendisti"

In Lombardia, nel 2018, la disoccupazione, nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni, si è attestata intorno al 23%. A questo dato si aggiunge quello relativo ai posti di lavoro non coperti per mancanza di personale qualificato che, secondo Confindustria, raggiungerebbe le 100mila unità. Per questo il Gruppo regionale del Pd ha presentato un progetto di legge che va a modificare e integrare l’articolo 20 della norma regionale del 2006 su ‘Il mercato del lavoro in Lombardia’. “Nella nostra proposta si prevedono forme di sostegno economico non solo alle aziende, ma anche agli apprendisti – spiega Raffaele Straniero, consigliere regionale dem –. L’obiettivo è ampliare il sostegno alle aziende che assumono giovani tramite contratto di apprendistato, al fine di incentivare ulteriormente la sua diffusione”.

Progetto di legge chiede di incentivare le relazioni tra parti interessate

Il progetto di legge chiede di incentivare le relazioni tra enti di formazione e istruzione, amministrazioni locali, parti sociali e aziende, in modo da diffondere l’utilizzo di questi contratti. “La costruzione di nuove reti tra le parti interessate permetterebbe di avere canali più chiari e veloci attraverso cui attivarli”, aggiunge il consigliere Pd Straniero. Ad esempio, un comma della proposta di legge prevede di fornire al personale delle aziende conoscenza delle normative e delle procedure in materia di apprendistato. La modifica consentirebbe alle imprese di approcciarsi con più facilità al contratto e garantire un più efficace affiancamento dell’apprendista. Infine, la burocrazia: “Mettere a disposizione delle aziende la modulistica necessaria per attivare l’apprendistato permetterebbe un più facile svolgimento delle procedure previste dalla normativa sul lavoro, spesso complicate”, conclude il consigliere Pd.

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