Addio Massimo Pomi, "Buon viaggio capitano"
Lo storico calciatore mandellese, affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, si è spento ieri

"Buon viaggio capitano": così in tanti hanno voluto salutare per l'ultima volta e allo stesso tempo omaggiare Massimo Pomi, storico calciatore mandellese che si è spento ieri, domenica 4 giugno 2023 a soli 50 anni. Un guerriero che ha deposto le armi. Una metafora tanto abusata quanto questa volta veramente calzante: Pomi da 14 anni lottava infatti contro la Sla, ovvero Sclerosi Laterale Amiotrofica che non gli ha lasciato scampo.
Addio Massimo Pomi, "Buon viaggio capitano"
Aveva 36 anni quando gli venne diagnosticata la malattia. E lui, che aveva calcato centinai di tappeti verdi della provincia, vestendo da calciatore la maglia Bluceleste della Calcio Lecco e poi quelle di Mandello, Olginate, Dolzago, Civate, solo per citarne alcune, alle sfide ci era abituato.
Non si è mai arreso, non si è mai lasciato piegare da quel male che progressivamente determina una paralisi dei muscoli. Lui così energico, così pieno di vita, così sportivo, ha lottato veramente.
Lo ha fatto anche quando ha capito di dover restare per sempre seduto su una carrozzina. Lo ha fatto anche quando ha perso l'uso della parola. Lo ha fatto anche quando in più di una occasione ha visto la morte in faccia. Lo ha fatto anche quando ha cercato, studiato, si è informato sulle possibili cure sperimentali in grado di aiutare le persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Lo ha fatto fino a ieri quando i suoi occhi che comunicavano con il mondo si sono chiusi per sempre. "Ciao capitano" e ciao vero guerriero aggiungiamo anche convintamente, certi che l'esempio lasciato da Pomi è più forte di qualsiasi altra cosa.
Così come siamo certi che domani, martedì 6 giugno 2023 saranno in tanti a dirgli addio stringendosi alle figlie Ilaria e Irene, e alla mamma Graziella per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio durante la cerimonia funebre che verrà celebrata alle 17 nella chiesa del Sacro Cuore a Mandello.