Addio a Lodovico Fiocchi: "Dalle tue ceneri vedo crescere un albero..."

Celebrati questo pomeriggio i funerali a castello. Il toccante messaggio di commiato di mamma Francesca e del figlio Pietro

Addio a Lodovico Fiocchi: "Dalle tue ceneri vedo crescere un albero..."
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Sono stati celebrati questo pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Castello a Lecco,  i funerali di Lodovico Fiocchi

L'ultimo saluto a Lodovico Fiocchi

Grande la partecipazione, forte la commozione nel momento di commiato all'imprenditore sessantenne, scomparso quaranta giorni fa in un incidente automobilistico in Uruguay. Gremita la chiesa, al punto che tante persone - anche in ragione del caldo soffocante - hanno preferito seguire la funzione fuori, sul sagrato.  Presentendo la grande affluenza, la Parrocchia aveva messo a disposizione anche il cineteatro Palladium, da dove si poteva seguire via audio-video. Presenti anche il primo cittadino Virginio Brivio e l'assessore Simona Piazza.

Le ceneri ai piedi dell'altare

A celebrare le esequie, il parroco don Egidio Casalone, con don Mario Proserpio e frate Stefano Dubini. L'Accademia corale lecchese, diretta dal maestro Antonio Scaioli, ha musicalmente accompagnato la funzione. Ai piedi dell'altare l'urna con le ceneri rientrate dal Sudamerica domenica, dopo una lunga trafila burocratica per il rimpatrio.

"Non è facile prendere la parola in queste occasioni. Lodovico è partito per un viaggio, e non è più tornato. Ma oggi egli è qui, davanti a noi con le sue ceneri. Stiamo consegnando al Padre, il nostro fratello. La nostra vita ha due fasi, la nascita e la morte. È in essa che scopriamo la nostra fragilità, ed essere qua oggi, significa sperimentarla. Non dobbiamo aver paura, dovremmo piuttosto averla per quegli uomini che si credono un dio in terra. Quando accadono tragedie come questa, il cristiano non deve sentirsi un disperato. Saremo poveri, limitati, ma colmi di valori. Per noi cristiani, la vita è un camminare verso una meta e non verso il nulla".

 

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L'Accademia corale lecchese, diretta dal maestro, Antonio Scaioli

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La nipote Cecilia

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Il figlio, Pietro Fiocchi

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don Egidio Casalone

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Il messaggio di mamma Francesca

"Carissimo Lodo finalmente sei arrivato da noi. Tu sei il mio figlio maggiore e io ti ho amato in tutti i momenti della tua vita: quelli felici, quelli tormentati, quelli più tranquilli, come ora quando sei partito". Così la mamma Francesca, nel messaggio affidato alla lettura della nipote Cecilia.

"Dalle tue ceneri vedo crescere un albero, albero della vita e dell'amore, con tanti rami e tanti fiori" ha letto la nipote dal pulpito. "Quando dopo l'incidente sono partiti per Montevideo Elena, i vostri figli Pietro, Leonardo e Matilde, si sono uniti in un abbraccio tenero anche i loro fidanzati. Io ho pianto. Ma ho capito che l'alberto era già pieno di fiori. E l'albero si continua ad arricchire dell'affetto dei tuoi nipoti Cecilia, Giacomo e Maria, che si stringono a te. E così Giovanni, Stefano e Pia, come capisaldi sicuri e sempre disponibili".

"Il tuo papà Piero, con un velo sottile, protegge il tuo albero" ha continuato con riferimento al senatore Piero Fiocchi. "Papà ti ha amato molto e con il suo sguardo discreto e silenzioso ti ha protetto e ti protegge ancora con attenzione e amore. Fin dai tempi del sequestro ebbi a dire che il dolore o ti stronca e ti paralizza, oppure ti rafforza. La fortezza è una virtù cardinale che aiuta a vivere. Tu ora sei sopra le nuvole, in pace, vicino alla luce divina: guarda il tuo albero e sii orgoglioso di quello che hai creato. Non dimenticarci e... aspettami".

Il messaggio del figlio Pietro

Poi, al leggio, è salito il figlio maggiore Pietro. Il giovane ha condiviso il suo dialogo con il padre. Un dialogo di fine estate, discorsi di quotidiana famigliarità, discorsi che si sarebbero fatti se Lodovico non fosse morto così all'improvviso. Parole scherzose, battute scambiate con chi non c'è più eppure è ancora presente lassù, a vegliare sui suoi figli, sui suoi cari.

Al termine le ceneri sono state tumulate nel cimitero di Castello, rione di Lecco dove la famiglia Fiocchi risiede.

Mario Stojanovic

 

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