Addio a "Carlina" Brivio, storico sindaco di Montevecchia
Rusconi: "Penso che il suo esempio, meglio la sua vita, possa parlare ai giovani di politica, più di tante parole"

Verranno celebrati domani, sabato 29 giugno 2019, i funerali, di Carla Brivio, storico e amato sindaco di Montevecchia. La cerimonia funebre avrà luogo nell'oratorio del paese e saranno sicuramente in tanti, tantissimi, a salire sul colle per tributare un ultimo doveroso omaggio all'81enne che si è spenta nella notte tra giovedì e venerdì dopo una lunga malattia.
Addio a "Carlina" Brivio, storico sindaco di Montevecchia
Malattia che "Carlina" come tutti affettuosamente la chiamavano, ha affrontato con quella forza, quel coraggio e quella determinazione che sono stati tratti distintivi del suo cammino umano e politico. Per due volte ha vestito la fascia tricolore, impegnandosi a fondo per la propria comunità e lasciando un segno profondo e duraturo.
Stasera, alle 20.30, nella casa di via Belsedere dove viveva con le due sorelle verrà recitato il rosario in suffragio.
Il commosso ricordo di Antonio Rusconi
"È difficile spiegare i sentimenti con cui ho accolto la notizia della scomparsa di Carla Brivio, per tutti “ Carlina” , sindaco per due mandati di Montevecchia, prima per più volte vicesindaco di Mascheroni, con cui formava una coppia straordinaria di amministratori. Eugenio, indiscutibile per competenza e capacità di guidare una amministrazione, Carlina, il volto del sociale, dell’ attenzione agli ultimi, della persona che da credente non predicava i valori ma li testimoniava.
Con la stessa fede autentica ha prima accettato con molta umiltà la carica di sindaco e poi il lungo percorso della malattia, senza arrendersi, senza abbandonare fino all’ultimo Congresso la passione per la politica.
È stata un esempio, fedele a quell’insegnamento di Paolo VI che “ i giovani hanno più bisogno di testimoni che di maestri" e tutte le volte che, anche recentemente mi chiedeva consiglio, mi sentivo inadeguato rispetto alla sua coerenza anche nella sofferenza.
Aveva scelto come guida l'insegnamento del cardinal Martini e quell’esempio lo aveva trasportato anche nella quotidiana sofferenza della malattia.
Penso che il suo esempio, meglio la sua vita, possa parlare ai giovani di politica, più di tante parole.Antonio Rusconi