Colico

Una passeggiata ricorderà l'agente Pischedda che sacrificò la vita per proteggerci

L’Agente Scelto Francesco Pischedda, in servizio alla Sottosezione della Polizia Stradale di Bellano, morì nella notte tra il 2 ed il 3 febbraio 2017, dopo essere precipitato da un cavalcavia della Statale 36 a Colico mentre inseguiva dei fuggitivi

Una passeggiata ricorderà l'agente Pischedda che sacrificò la vita per proteggerci
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Omaggio, ricordo, gratitudine nei confronti di un uomo che ha sacrificato la propria vita per l'altrui sicurezza. Questi i sentimenti che si "respireranno" domani, giovedì 6 ottobre 2022 a Colico durante la cerimonia di intitolazione della “Passeggiata Francesco Pischedda” al Parco Cariboni di via Montecchio Nord.

Un luogo fisico quindi ricorderà per sempre il poliziotto morto 5 anni va mentre stava compiendo il proprio dovere.  Al taglio del nastro parteciperanno il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini e le  autorità civili e militari del territorio provinciale.

La tragica scomparsa dell'agente Pischedda

L’Agente Scelto Francesco Pischedda, medaglia d’Oro al Valor Civile, all’epoca in servizio alla Sottosezione della Polizia Stradale di Bellano, morì nella notte tra il 2 ed il 3 febbraio 2017, dopo essere precipitato da un cavalcavia della Statale 36 a Colico  nel tentativo di arrestare un uomo che viaggiava, con altri due connazionali, a bordo di un furgone rubato. Pischedda era in servizio di pattuglia lungo la statale 36, insieme ad altri colleghi quando venne individuato un furgone sospetto.

L’Agente Scelto Francesco Pischedda

Si trattava di un Fiat Fiorino, poi risultato rubato, con tre persone a bordo. Il conducente aveva ignorato l’alt intimato dagli agenti e si era dato alla fuga. Ne era scaturito un pericoloso inseguimento, lungo la carreggiata nord, conclusosi su un viadotto poco prima dello svincolo del Trivio di Fuentes. I tre, dopo aver abbandonato il furgone incidentato, avevano tentato di allontanarsi a piedi.

Mentre due erano riusciti a far perdere le proprie tracce, Florea Vaeceslav era stato raggiunto dall’agente Pischedda. I due avevano ingaggiato quindi una colluttazione durante la quale entrambi erano precipitati dal cavalcavia, facendo un volo di una decina di metri. Le condizioni del poliziotto erano apparse da subito molto gravi ed era morto dopo poche ore: aveva solo 28 anni.

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