“Tuffi vietati, barche in mano a ubriachi", allarme sicurezza sul lago
Zamperini: "Dobbiamo ridurre drasticamente l’incidentalità lacuale legata a comportamenti scellerati, garantendo a tutti la possibilità di godere delle nostre coste e spiagge in sicurezza e serenità”

Tuffi dai pontili pubblici, bagnanti privi di giubbotto salvagente, assembramenti incontrollati, occupazioni abusive delle aree di navigazione e persino imbarcazioni condotte senza patente o in stato di ebbrezza: sono solo alcune delle gravi criticità che stanno emergendo lungo le sponde lecchesi del Lario e che mettono in serio pericolo la sicurezza di residenti e turisti.
A denunciare la situazione è Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, che lancia l’allarme dopo una serie di episodi preoccupanti avvenuti nelle ultime settimane. “C’è ancora troppa poca consapevolezza dei rischi – ha dichiarato – specialmente tra i turisti e alcuni giovanissimi irresponsabili, spesso di origine straniera. Serve un cambio di passo deciso”.
“Tuffi vietati, barche in mano a ubriachi", allarme sicurezza sul lago
Zamperini ha elogiato l’impegno delle forze in campo, in particolare la Guardia Costiera e i volontari della Guardia Costiera Ausiliaria, per il lavoro quotidiano di prevenzione e controllo, ma ha sottolineato che non basta: “Si verificano comportamenti pericolosi da parte di bagnanti privi di attrezzature minime di sicurezza, che si spingono al largo senza conoscere le profondità e le correnti del lago. L’azione preventiva degli operatori è costante, ma è chiaro che serve dare loro maggiore autorità e strumenti operativi”.
Tra i segnali più preoccupanti, anche le difficoltà crescenti delle forze dell’ordine nel gestire episodi di inciviltà, come già segnalato dal Comandante della Polizia Locale di Valmadrera, Cristian Francese. “Scene di vera e propria anarchia – ha aggiunto Zamperini – che sfidano ogni regola, mettendo a rischio sé stessi e gli altri. Non possiamo permettere che alcune zone del nostro lago diventino aree franche, soprattutto in orari critici della giornata”.
Il consigliere regionale propone quindi un pacchetto di misure concrete per aumentare la sicurezza: la delimitazione delle aree balneabili con boe posizionate a 30 metri dalla riva, l’installazione di cartelli informativi multilingue nei principali punti d’accesso al lago, e un coinvolgimento attivo delle scuole per realizzare percorsi formativi rivolti agli studenti, sul modello delle attività promosse dal Soccorso Alpino in montagna.
Zamperini insiste anche sul potenziamento dei controlli alle imbarcazioni da diporto, in particolare per contrastare l’uso irresponsabile dei natanti da parte di chi non è abilitato o guida sotto l’effetto di alcolici, e richiama all’ordine anche chi pratica sport acquatici ignorando le norme.
In conclusione, ha voluto ringraziare ufficialmente il Comandante Antonello Ragadale, la Guardia Costiera, la Guardia Costiera Ausiliaria e il Presidente Matteo Pasquadibisceglie per il loro impegno quotidiano. Ma ha anche lanciato un avvertimento preciso: “Sia chiaro a tutti: contro chi non rispetta le regole sarà usata tolleranza zero. Dobbiamo ridurre drasticamente l’incidentalità lacuale legata a comportamenti scellerati, garantendo a tutti la possibilità di godere delle nostre coste e spiagge in sicurezza e serenità”.