Lecco

Torna il raduno Pino Negri, omaggio a un pilastro dell'alpinismo lecchese

Pino Negri, classe 1945, morto nel 2001 a soli 55 anni, fu un Ragno di Lecco, una guida Alpina e collaborò anche con il Soccorso Alpino.  Fu il primo lecchese a raggiungere una montagna di oltre 8.000 metri, il Sisha Pangma

Torna il raduno Pino Negri, omaggio a un pilastro dell'alpinismo lecchese
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Ltm Lecco, col patrocinio di Cai Strada Storta, Soccorso Alpino e Gruppo Ragni di Lecco organizza per questa domenica, 12 giugno 2022, il tradizionale raduno in Erna in memoria di Pino Negri, pilastro dell'alpinismo lecchese.

Torna il raduno Pino Negri, omaggio a un pilastro dell'alpinismo lecchese

Pino Negri, classe 1945, morto nel 2001 a soli 55 anni, fu un Ragno di Lecco, una guida Alpina e collaborò anche con il Soccorso Alpino.

Fu il primo lecchese a raggiungere una montagna di oltre 8.000 metri, il Sisha Pangma, e per questo, nel 1988,  ricevette dal Comune di Lecco l'onorificenza di cittadino benemerito. Fu anche uno dei quattro conquistatori del mitico Cerro Torre in Patagonia.

"Senza una sua intuizione, forse sul Cerro Torre i Ragni non sarebbero riusciti a scolpire nel ghiaccio della Ovest, a scolpirlo fino all’ultimo metro, il loro più straordinario capolavoro. È semplicemente quanto accadde il 13 gennaio del 1974 sulla montagna simbolo della Patagonia e del superalpinismo, eppure lui non andava in giro a raccontarlo. Del resto chi l’ha mai sentito rimarcare, per menarne vanto, di essere stato il primo “maglione rosso” della Grignetta a raggiungere la cima di un Ottomila, cosa che fece il 6 settembre del 1988 sullo Shisha Pangma? Che a essere taciuti fossero dettagli con un simile livello di caratura non sorprende, beninteso una volta chiarito che a mettere in quel modo la sordina ai ricordi era Pino Negri. Perché una delle specialità di questo protagonista indimenticabile della scena verticale lecchese era di non fare mai un passo avanti per mettersi al centro dell’attenzione, obiettivo per il quale in molti si sarebbero tagliati un braccio" ha scritto di Lui Giorgio Spreafico, cantore delle gesta montane di tanti lecchesi.

La sua passione alpinistica incominciò da giovanissimo partendo dalla Grignetta e passando per le Dolomiti, la Patagonia e arrivando fino all'Himalaya: praticamente tuto ciò di più bello che il mondo offre. Non si limitò a grandi imprese di notevole difficoltà, ma coinvolse  tanti appassionati di montagna organizzando esperienze di tracking in numerose nazioni per far provare a tanti le emozioni che il mondo dell'alpinismo regala.

Il programma

  • Dalle ore 8.00 alle 10.00 nelle località:
    – inizio sentiero n. 1 Località Deviscio
    – inizio del sentiero n. 18 Passo del Cammello
    saranno distribuite contromarche per il ritiro di un gadget
  • Ore 11.30 Santa Messa alla Croce del Pizzo d’Erna con la partecipazione del Coro S. Giorgio di Acquate
  • Ore 12.30 Località Fonte della Salute possibilità di degustazione polenta taragna e vino
  • Dalle ore 13.30 alle ore 15.30 distribuzione gadget

NELLA FOTO DI COPERTINA LECCO - RAGNI AL CERRO TORRE Foto 1974 - I componenti della spedizione del 1974. Da sinistra dietro: Daniele Chiappa, Gigi Alippi, Pino Negri, Ernesto Panzeri, Mario Conti. Davanti: Pierlorenzo Acquistapace, Angelo Zoia, Sandro Liati, Casimiro Ferrari, Giuseppe Lafranconi. Accosciato: Claudio Corti

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