Calolziocorte

Targa della Solidarietà Alpina 2024 consegnata a Sergio Butti

Vicepresidente del Cai di Calolzio, Butti ha dimostrato grande impegno, generosità e altruismo in tanti anni di volontariato in Africa e, oggi, collaborando ad alcune opere all’intero degli oratori della città.

Targa della Solidarietà Alpina 2024 consegnata a Sergio Butti
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È Sergio Butti, penna nera calolziese e vicepresidente del Cai di Calolziocorte, il destinatario della Targa della Solidarietà Alpina 2024 conferita come da tradizione dal Gruppo Ana “Pippo Milesi” e consegnata all’interno dell’assemblea dei soci nella giornata di ieri domenica, 18 febbraio 2024.

Targa della Solidarietà Alpina 2024 consegnata a Sergio Butti

“Questo - ha commentato il capogruppo Claudio Prati, alla presenza del suo vice Valentino Mainetti nonché del vicesindaco Aldo Valsecchi e del consigliere sella sezione ANA di Bergamo Stefano Biffi - rappresenta solo un piccolo segno, un gesto simbolico, a dimostrazione del fatto che per noi alpini è importante oltre che un onore riconoscere l’impegno, la gratitudine e la riconoscenza verso certe persone, particolarmente attive nel nostro territorio e attente ai bisogni della nostra comunità ma anche oltre, come in questo caso”.

Tra le motivazioni che hanno portato il gruppo ad assegnare il riconoscimento alla penna nera Butti, oltra a riconoscerne “la grande generosità e lo spiccato altruismo” anche gli anni di volontariato trascorsi in Eritrea dove ha contribuito anche alla costruzione di una scuola ma anche in Angola con la riqualificazione di una chiesa e, più in generale “per essersi reso sempre disponibile a collaborare nell’ambito di opere svolte all’interno dell’Oratorio di Sala, per i frati di San Girolamo a Somasca e in tutto il paese”.

"Siete persone concrete - ha aggiunto il vicesindaco Valsecchi - e dimostrate quotidianamente la vostra dedizione e la volontà di spirito portando in alto i valori che vi contraddistinguono da sempre come Alpini. Vi ringrazio, a nome di tutta l’Amministrazione comunale per quello che fate. La comunità intera vi stima e vi ammira perché siete sempre attenti ai bisogni della gente diventando una vera e propria traccia per una società migliore”.

Location prescelta per l’adunata cittadina l’oratorio Maria Immacolata di Calolzio centro che, dopo la messa animata dal Coro Ana dell’Adda ha accolto gli alpini calolziesi per assistere all’esposizione della relazione sull’attività dell’anno passato.

Un anno, vissuto come di consueto, all’insegna della solidarietà e del volontariato: “Siamo davvero soddisfatti del successo delle iniziative che abbiamo organizzato durante tutto il 2023 - ha commentato Prati - Un successo frutto anche della collaborazione con le altre associazioni. Associazioni con cui, anche in futuro, cercheremo di stringere nuove “alleanze” per portare avanti progetti e iniziative. Non occorre avere paura né di chiedere né di offrire aiuto tra associazioni, pur rimanendo ben saldi alla nostra specificità e unicità. Un altro obiettivo da rincorrere è quello di avvicinare sempre di più i giovani al nostro gruppo, dando loro ancora più spazio e combattere così il rischio di estinzione delle penne nere”.

E proprio in questa ottica di “svecchiamento” dell’organico alpino calolziese è stato ufficialmente presentato al gruppo il giovane Denis Frassoni, nuovo tesoriere dopo Gianluigi Marchetti, che insieme al segretario Daniele Maggi (eletto dopo che l’alpino Enrico Bonacina è andato avanti) avrà il compito di far quadrare i conti e i bilanci futuri del sodalizio.

 

Luca de Cani

Foto Giorgio Toneatto

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