Calolzio

Successo per la serata con Marcello Foa

"Curiosità, Senso Critico e Cultura. Sono queste le tre “C” che caratterizzano un buon cittadino”.

Successo per la serata con Marcello Foa
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"Curiosità, Senso Critico e Cultura. Sono queste le tre “C” che caratterizzano un buon cittadino”. È stato un grande successo l’incontro, organizzato dall’Associazione Culturale Identità Europea in collaborazione con la Fondazione Santa Maria del Lavello e patrocinato dal Comune di Calolziocorte, che ha visto protagonista indiscusso il giornalista Marcello Foa e il suo “Sistema (In)visibile”.

Successo per la serata con Marcello Foa

A fare gli onori di casa è stato l’assessore Calolziese Luca Caremi che, affiancato dal presidente della Fondazione del Lavello, Roberto Monteleone, ha ricordato come l’evento sia stato inserito nella più ampia kermesse di serate realizzate in collaborazione con l’Associazione Identità Europea all’interno del monastero e mirate a riportare la cultura di livello a contatto con i cittadini.

“Queste serate - ha spiegato Caremi - vogliono essere un simbolo di ripresa e presenza sul territorio con iniziative culturali. Ben vengano questi incontri con la Cultura con la “C” maiuscola a Calolziocorte. L’obiettivo è quello di stimolare l’approfondimento e il ragionamento nelle persone e vogliamo farlo insieme alla fondazione che sta facendo un grande lavoro in questa direzione”.
“Il sistema (in)visibile”, con quelle parentesi tutt’altro che casuali, indica proprio un “ibrido” tra ciò che è manifesto e ciò che non lo è e vuole rappresentare una sorta di provocazione per stimolare quella curiosità nelle persone che, senza la quale, non sarebbe possibile maturare idee proprie e critiche sulle notizie, sulla nostra società, sulla nostra identità e su ciò che, amaramente, stiamo diventando “manovrati come marionette da qualcuno al di sopra di noi”.

Durante la serata Marcello Foa, giornalista e autore italiano laureato in scienze politiche all'Università degli Studi di Milano nonchè presidente della Rai dal 2018 al 2021, ha spiegato le logiche e i condizionamenti che scolpiscono la nostra società, descrivendo un sistema che è visibile e al contempo volutamente invisibile, e che può essere compreso solo uscendo dai classici schemi interpretativi dimostrando come sia stato possibile, e lo sia ancora oggi in molteplici situazioni di attualità, modellare le masse, cambiare i valori, orientare la politica, l’economia e i media avvalendosi anche delle tecniche di influenza psicologica. “Il messaggio che voglio lanciare - ha spiegato Foa - è questo: il potere delle istituzioni alle quali siamo abituati a riferirci, in quanto elette dal popolo, in realtà è molto limitato, solo che nessuno lo vuole ammettere. Ciò genera un malcontento popolare perché quasi nessuno riesce a mantenere le promesse elettorali. Il “sistema invisibile” è dunque questo insieme di condizionamenti (alcuni espliciti, ma molti impliciti e non visibili) che comporta la capacità di orientare la società privando i cittadini dei punti di riferimento necessari a un suo sviluppo più genuino".

A tutto questo però c’è una soluzione ed è sviluppare la propria curiosità, la propria identità e quel senso critico che oggi, sempre più spesso viene meno nei cittadini. Cittadini che, all’atto pratico, sono quelli che vivono quotidianamente i problemi e le imposizioni delle grandi potenze: "Col passare del tempo - continua Foa - mi accorgevo che il piacere di scoprire diverse culture e diverse realtà stesse scemando, e non per una mia assuefazione al viaggio, bensì per il fatto di notare come le società stessero cominciando ad assomigliarsi tutte, fin troppo, a mio giudizio. Ho così cominciato a chiedermi come fosse possibile tutto ciò, ho iniziato ad occuparmi di fake news, di manipolazione delle notizie, e questo è un approccio che mi ha aiutato molto per la mia tendenza a “scavare” le informazioni, non accontentandomi di facili risposte. L’approfondimento mi ha permesso di studiare il mondo che viviamo. Questo è l’invito che rivolgo a tutti per cercare di trovare un’ancora di salvezza in un mondo, sempre più alla deriva".
La serata, che è continuata con un dibattito moderato da Luigi Pedrone, tra l’autore e il pubblico, si è poi conclusa con un grande applauso tributato dai presenti che si sono soffermati per scambiare le proprie idee e le proprie opinioni direttamente con il giornalista.

 

Luca de Cani

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