SicuraMente, il progetto di Opta dedicato alla sicurezza sul lavoro

SicuraMente (Orientarsi al lavoro sicuro): è stato presentato nella mattinata di oggi, martedì 24 ottobre 2023, il progetto di Opta (Organismo Paritetico Territoriale dell'Artigianato) di Lecco, dedicato alla sicurezza sul lavoro e rivolto agli studenti del territorio.

SicuraMente, il progetto di Opta dedicato alla sicurezza sul lavoro

Non è certo un caso se si è deciso di presentare proprio oggi il progetto: questa infatti è la Settimana europea per la sicurezza sui luoghi di lavoro, dunque l'iniziativa cade a pennello.

"Da sempre Opta, insieme a Opra, finanzia progetti che investono sulla sicurezza nei luoghi di lavoro - ha spiegato Marcello Riva, coordinatore sindacale di Opta - Quest’anno abbiamo pensato di fare qualcosa in più: non solo andare nelle aziende, ma proporre attività anche nelle scuole, in particolare negli istituti professionali, per dare agli studenti un seme che potrebbe germogliare e far passare il concetto che sul lavoro l’importante è la propria sicurezza, che non deve essere mai messa in secondo piano rispetto alla produttività e all’efficienza".

L'obiettivo: portare ai ragazzi testimonianze concrete

Francesca Sghezzi, coordinatrice Ate per parte sindacale, ha poi sottolineato come Regione Lombardia presenti il record nazionale di infortuni nel mondo del lavoro.

Ma in cosa consiste il progetto? Consiste nel portare agli studenti l'esperienza concreta di tre Rlst (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale) che quotidianamente operano nelle aziende per garantire la sicurezza, oltre al supporto video di Inail, il tutto attraverso una modalità interattiva, fatta di testimonianze reali, al fine di catturare l'attenzione dei ragazzi.

Nelle scuole verrà presentato anche il libro "Le ragazze fantasma" di Virginia Benenati: "Una storia ambientata in un altro continente e un altro secolo, ma più che mai attuale, con il plusvalore di essere anche un racconto al femminile", ha sottolineato Sghezzi.

"Le ragazze fantasma": un invito al pensiero critico

E' toccato poi all'autrice, Virginia Benenati, raccontare la trama del suo libro: è il 1917, quando in New Jersey apre una nuova fabbrica che attira molti dipendenti, sopratutto ragazze giovani (dai 15 ai 17 anni). La manodopera femminile era incuriosita da due fattori: la retribuzione più alta rispetto alla media delle aziende del territorio e il fatto che si lavorasse con un elemento nuovo, il radio, che, scoperto a fine '800, nei primi tempi veniva spacciato per salubre e pubblicizzato in tutti i modi. Era un elemento di fascino: rendeva luminosi gli oggetti che impregnava. Il compito delle giovani dipendenti consisteva nell'intingere il pennellino in questa pittura fatta di colla, acqua e polvere di radio, passarlo tra le labbra per assottigliarlo e dipingere i quadranti degli orologi.
Piano piano però queste ragazze iniziano ad ammalarsi...

"Insegno filosofia: a me interessa fornire spunti di riflessione, invitare a restare vigili - ha sottolineato Benenati - Oggi viviamo in un contesto molto dinamico ed è necessario mantenere un pensiero critico per non rischiare di rimanere in balia degli eventi e vivere in modo consapevole".

I dirigenti scolastici: "La sicurezza sul lavoro deve diventare un fatto culturale"

Presenti alla conferenza anche i dirigenti scolastici del Cfp Aldo Moro di Valmadrera, Marco Anghileri, della Fondazione Clerici di Lecco, Francesca Dotti, e dell'Enaip Lecco, Monticello Brianza e Morbegno, Andrea Donegà, che hanno sottolineato l'importanza del fatto che il tema della sicurezza sul lavoro venga affrontato da tutta la comunità affinché possa diventare un fatto culturale: "E' necessario educare all'etica della sicurezza sul lavoro", concordano i tre dirigenti.

La sicurezza sul lavoro, un tema che coinvolge dipendenti ma anche imprenditori

E' toccato infine a Paolo Grieco, coordinatore datoriale di Opta, il compito di concludere: "La sicurezza del lavoro è un problema che coinvolge non solo i lavoratori, ma anche gli imprenditori: entrambi sono sempre sullo stesso piano, come emerge dal libro di Virginia Benenati, dove imprenditori e lavoratori sono ambedue vittime di una scarsa attenzione e di scelte inconsapevolmente sbagliate".