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Servizio di collocamento mirato disabili e fasce deboli, presentato il report

"L'assunzione di una persona con disabilità non è solo l'assolvimento di un obbligo: significa dare una nuova prospettiva a questa persona e alla sua famiglia, ma anche portare nell'azienda competenze diverse da cui può trarre profitto l'intero sistema produttivo e sociale"

Servizio di collocamento mirato disabili e fasce deboli, presentato il report
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"Il lavoro deve essere un diritto per tutti, nessuno escluso": all'insegna di questa certezza è stato illustrato il report annuale della Provincia di Lecco sul servizio di collocamento mirato per i disabili e le fasce deboli nel corso della conferenza stampa tenutasi nella mattinata di oggi, venerdì 4 aprile 2025, nella Sala del Consiglio della Provincia. Un report che registra l'incremento degli iscritti annuali al Collocamento Mirato, che dai 664 del 2023 sono passati agli 859 del 2024.

La conferenza stampa di stamattina

Servizio di collocamento mirato disabili e fasce deboli, presentato il report

Ad aprire la conferenza stampa è stato il consigliere provinciale delegato al Centro per l'impiego, Antonio Leonardo Pasquini, che ha ricordato come "dietro ad ogni numero c'è la storia di una persona, di una famiglia, di un percorso di orientamento mirato". Pasquini ha poi riportato il caso di un ragazzo autistico assunto in un'azienda di Cortenova dopo un tirocinio volto ad apprendere mansioni d'ufficio. "L'assunzione di una persona con disabilità non è solo l'assolvimento di un obbligo: significa dare una nuova prospettiva a questa persona e alla sua famiglia, ma anche portare nell'azienda competenze diverse da cui può trarre profitto l'intero sistema produttivo e sociale", la chiosa.

Antonio Leonardo Pasquini

I dati del report

E' toccato quindi a Marta Crimella della Direzione organizzativa Lavoro e Centri per l'impiego della Provincia di Lecco illustrare i dati del report: come anticipato, si è registrato un aumento importante degli iscritti; inoltre il 61% dei contratti avviati nel 2023 sono stati confermati nel 2024. Più della metà dei nuovi iscritti (circa il 59%) appartiene alla categoria degli invalidi civili, mentre la quasi totalità dei rimanenti appartiene alla categoria degli invalidi psichici. Per quanto riguarda invece l'età anagrafica dei lavoratori, si registra un trend costante: per la gran parte (oltre il 68%) hanno un'età superiore ai 46 anni, mentre è marginale il numero degli iscritti con meno di 20 anni (meno del 2%); il livello di istruzione raggiunta più diffuso si attesta al diploma di scuola secondaria di primo grado.

Il numero di persone avviate al lavoro si mantiene costante rispetto al 2023 con 599 inserimenti, in aggiunta ai quali si registrano 253 inserimenti attraverso patti di adozione lavorativa. Gli inserimenti avvenuti nel 2024 hanno interessato 503 imprese private, 92 cooperative sociali e 4 enti pubblici.

Come ha spiegato Crimella, si è confermato come elemento efficace il Comitato Tecnico provinciale, che svolge un ruolo fondamentale per la definizione del profilo degli utenti ai fini dell'inserimento lavorativo.

Marta Crimella

I progetti finanziati con Dote Impresa

Crimella ha quindi illustrato i progetti finanziati con Dote Impresa, spiegando che Regione Lombardia ha stanziato per la Provincia di Lecco un finanziamento di 1 milione e 300mila euro per Dote Impresa Collocamento Mirato Anno 2024, di cui la gran parte viene erogata per incentivi e tirocini: "For me - Un ponte verso il lavoro", progetto promosso da Technoprobe in collaborazione con la cooperativa "Il Grappolo", che consiste in uno spazio dove i tirocinanti, sotto la supervisione di un tutor, ricevono formazione per acquisire competenze e fare esperienze sul campo con l'obiettivo dell'inserimento lavorativo in ambito elettronico e operatore di magazzino; "Ecocampus Bees4future", promosso da Fomas in collaborazione con la cooperativa Paso e con il supporto di Apicoltura Urbana. Si tratta di un progetto nel quale i tirocinanti apprendono sul campo competenze nel settore agricolo, nella cura delle api e nella trasformazione dei prodotti derivati; "Binario Vivo" a Cernusco Lombardone, promosso da un nuovo ramo della cooperativa Paso per attività di bar caffetteria alla stazione di Cernusco Lombardone e "Caffetteria Offi Coffee", promosso dalla cooperativa "Il Giglio" all'Officina Badoni per attività di bar caffetteria.

500 in tutto le aziende contattate quest'anno, il 125% in più rispetto allo scorso anno. 328 le doti attivate a favore di utenti disabili e 382 i tirocini per il collocamento disabili. Incrementato inoltre del 46% il servizio Scuola Lavoro Orienta (con 58 prese in carico rispetto ai 39 del 2023).

54 invece le persone con disabilità disoccupate coinvolte nel 2024 nel percorso "cittadinanza digitale" per promuovere la crescita delle competenze digitali in ambito lavorativo.

Nel 2024 la Provincia di Lecco ha promosso inoltre la seconda edizione di "Down Job" per promuovere l'autonomia lavorativa di persone con sindrome di Down. Si tratta di un progetto che prevede un percorso formativo e un tirocinio extracurricolare della durata di sei mesi.

98 invece i docenti che nel 2024 hanno partecipato al percorso formativo "Costruire orientamento", con l'obiettivo di sostenere e supportare i docenti delle scuole secondarie nel percorso di accompagnamento degli studenti nelle acquisizioni delle competenze fondamentali per l'orientamento.

Oltre 1 milione, infine, i sostegni economici erogati ai tirocinanti con disabilità e appartenenti alle fasce deboli, di cui la maggior parte in forma di borse lavoro erogate dalle aziende (oltre 800mila euro), seguono poi le borse lavoro erogate dalla Provincia (oltre 200mila euro) e infine le borse lavoro erogate da altri soggetti (comuni, Caritas, associazioni...) per oltre 34 mila euro.

Il progetto "A5 sensi"

Clara Fusi, responsabile Sportello lavoro per persone con disabilità de La Nostra Famiglia, ha illustrato poi la seconda edizione del progetto "A5 sensi: ideare giardini sensoriali", che si inserisce nell'Azione di Sistema proposta da Regione Lombardia per rispondere alle esigenze di accompagnamento al lavoro di giovani con disabilità di spettro autistico.

Lo schema del progetto prevede almeno 150 ore di formazione, 6 mesi di tirocinio e un percorso di accompagnamento al lavoro. "L'ambito della cura del verde permette alle persone di scoprire tanti stimoli che magari nella vita scolastica non sono stati esplorati - spiega Fusi - oltre a creare benessere e ad aiutare i ragazzi ad avere un proprio ritmo di lavoro". I ragazzi hanno quindi imparato a piantare, utilizzare gli strumenti, riconoscere la qualità del terreno, potare, preparare per la vendita e non solo. Lo scorso ottobre hanno partecipato ad Orticolario, dove sono stati premiati dalla giuria estetica. Sei i ragazzi che hanno partecipato al progetto, i partecipanti della scorsa edizione poi sono confluiti quasi tutti nel mondo del lavoro.

Clara Fusi
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