Scenario Festival fa il pienone con Edoardo Bennato e replica oggi con l'artista Mace
L’artista ha proposto un repertorio che ha spaziato dai grandi classici ai brani più recenti

“Sono solo canzonette”, così Edoardo Bennato ha cantato per tutta la vita e con lo stesso spirito ha presentato il suo nuovo tour estivo. L’artista, che non ha bisogno di presentazioni, ha fatto registrare il tutto esaurito alla Piccola di Lecco venerdì sera, 11 luglio 2025.
Scenario Festival fa il pienone con Edoardo Bennato e replica oggi con l'artista Mace
Il suo concerto ha conquistato spettatori di ogni età, dai nonni ai nipoti, confermandolo come una vera e propria icona del cantautorato italiano. Originario di Napoli, Bennato mancava da Lecco dal 1978, anno in cui si esibì allo stadio Rigamonti Ceppi. Questo ritorno ha avuto un significato speciale per i fan, che hanno potuto festeggiare con lui oltre mezzo secolo di carriera e 28 album pubblicati.
Durante la serata, l’artista ha proposto un repertorio che ha spaziato dai grandi classici ai brani più recenti. Con un live energico, Bennato ha saputo incantare il pubblico, alternando pezzi storici come “Il rock di Capitan Uncino” e “La fata” con nuove canzoni. La sua ironia pungente e la forza musicale hanno conquistato la platea, confermando le alte aspettative generate dall’evento.
I biglietti sono andati esauriti in poche ore, a testimonianza dell’attesa per questo appuntamento imperdibile. Il “Sono Solo Canzonette Tour 2025” è partito proprio da Lecco, per poi toccare diverse città italiane, portando live in alcuni dei luoghi più suggestivi del Paese. Il concerto è stato un viaggio attraverso le canzoni più amate di Bennato, ma anche una riflessione profonda sulla società contemporanea.
Sono stati eseguiti successi come “L’isola che non c’è”, “Mangiafuoco” e “Il gatto e la volpe”, insieme a brani meno noti ma altrettanto intensi. Il tutto raccontato attraverso un intreccio di rock, blues e ironia che da sempre contraddistingue il cantautore napoletano. Il repertorio ha affrontato temi sociali, femminili e ambientali con la carica e l’irriverenza che hanno caratterizzato Bennato sin dagli esordi.
Ad accompagnarlo sul palco la sua Be Band, formata da strumenti classici come chitarra, armonica e kazoo. Lo spettacolo è stato definito come un jukebox vivente. Considerato uno dei maggiori esponenti del rock italiano, Bennato ha spesso mescolato nel suo stile influenze blues, folk, punk e ska. Nel 1974 è stato il primo artista italiano a ricevere l’etichetta di punk, mentre nel 1976 è stato il primo cantante solista italiano ad esibirsi al Montreaux Jazz Festival.
Nel marzo del 1980 ha pubblicato due album a distanza di soli 15 giorni, “Uffà! Uffa!” e “Sono solo canzonette”. Inoltre, il 19 luglio 1980 è stato il primo artista italiano a registrare un’affluenza di oltre 70.000 spettatori allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, a Milano. Questo stile unico ha influenzato profondamente la sua carriera, portandolo a creare un sound originale che fonde blues e rock con elementi mediterranei.
L’evento si è svolto all’interno della seconda edizione dello Scenario Festival, che anche oggi, sabato 12 luglio 2025, dedica la scena alla musica emergente e alla sperimentazione. Dalle 17, sul palco si alterneranno artisti come MACE, Ele A, Faccianuvola e altri protagonisti della scena indie ed elettronica. L’atmosfera si scalderà ora dopo ora, tra dj set, performance artistiche e momenti più riflessivi come i talk con Gianmaria Accusani ed Eterobasiche, capaci di mescolare umorismo e pensiero critico.
Anche quest’anno il festival ha voluto trasmettere un messaggio chiaro: “take care of each other”, prendersi cura gli uni degli altri, sia nella musica sia nella vita quotidiana. La risposta di un pubblico numeroso e partecipe ha dimostrato quanto Lecco abbia saputo accogliere questa visione. Con il sostegno del Comune e una direzione artistica orientata a valorizzare linguaggi musicali non convenzionali, Scenario Festival si conferma un appuntamento culturale di rilievo, molto più di un semplice evento estivo: un vero punto di incontro tra generazioni, suoni e visioni diverse.









Servizio fotografico di Mario Stojanovic