centro sportivo

Riqualificazione del Bione: presentato un progetto "ridimensionato" da 20 milioni di euro

La cordata di imprenditori ha depositato una nuova proposta: piscina al coperto, sale fitness, edificio polifunzionale, campi da padel, area solarium, ma per il palazzetto prevista solo la progettazione e non la realizzazione

Riqualificazione del Bione: presentato un progetto "ridimensionato" da 20 milioni di euro
Pubblicato:

Un progetto ridimensionato per il Campo sportivo Bione,  che ha fatto scendere il quadro economico dell’opera dai 37 milioni di euro della prima proposta presentata il 22 novembre 2022 ai circa 20 milioni del progetto depositato in Comune lo scorso 30 giugno dalla cordata di imprenditori che potrebbero intervenire sull’area. Il progetto non si sviluppa sui 96.600 metri quadrati oggi occupati dal centro sportivo ma su una superficie di 40.600 metri quadrati, escludendo per ora le attuali zone della piscina e del palazzetto  e anche le aree di recente manutenzione all’aperto, come il campo 1, la pista di atletica, le torri faro e il rettifilo. L’intervento quindi andrebbe a concentrarsi nell’area che oggi comprende i campi 2, 3, 4 e 5 e i campi da tennis e calcetto.

Riqualificazione del Bione: presentato un progetto "ridimensionato" che ammonta a 20 milioni di euro

Nella Commissione consiliare riunitasi ieri, mercoledì 11 ottobre, l’assessore allo Sport Emanuele Torri ha illustrato il progetto di fattibilità tecnica ed economica depositato il 30 giugno 2023 relativo all’attivazione di un partenariato pubblico e privato mediante una proposta di locazione finanziaria che prevede la  realizzazione, il finanziamento, la manutenzione e la gestione per 20 anni dell’impianto sportivo del Bione. A presentarlo la cordata di imprenditori formata da Tipiesse Spa (per la realizzazione degli impianti), Bcc Leasing Spa (società di leasing del Gruppo Bancario Iccrea) che è il soggetto finanziatore, P & G Srl (soggetto gestore e manutentore), Myrtha Pools e A&T Europe (costruzione piscine), Enpower (costruzione impianti), e J+S spa insieme al geologo Davide Roverselli (per la parte della progettazione).

A illustrare la proposta progettuale l'assessore Emanuele Torri

“Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo ingresso nella zona del campo 2, poi un edificio principale sull’attuale campo 3: al suo interno troverebbero spazio tre piscine coperte, una grande di 25 mt di lunghezza con 8 corsie e due più piccole, una per addestramento al nuoto e una da utilizzare come vasca ludica, compresa una tribuna con 97 posti - ha spiegato l’assessore Torri - Nell’ala destra delle piscine ci saranno 2 sale fitness, mentre nell’ala sinistra un palazzetto dello sport che prevede basket, pallavolo e calcetto con lo spazio per 333 spettatori. Tutta la parte centrale prevede anche la realizzazione di bar, tavola fredda, reception, ecc. La cosa importante da sottolineare è che per il palazzetto dello sport sono previste solo le spese di progettazione e non di realizzazione”.

Palazzetto dello sport: prevista solo la progettazione e non la realizzazione

“A sinistra del palazzetto del Bione verrebbe realizzato un edificio polifunzionale di 800 mq su due piani per aree didattiche e spazi a disposizione delle associazioni sportive, per il famoso terzo tempo del rugby per esempio,  e spazi per gli studenti. Il tutto si completa nella zona verso la pista ciclabile con una piscina all’aperto divisa in tre aree che comprende un solarium e una zona ludica da utilizzare nella stagione estiva da coloro che frequentano il centro e che nella stagione invernale potrebbe essere aperto a tutti, trasformandosi in un’area fitness all’aperto - ha proseguito Torri -  Completano il quadro anche le riqualificazioni dei campi da calcio a 11: l’attuale campo 4 diventa sintetico, mentre l’attuale campo 5 viene riconvertito in erba naturale perché la zona sarà oggetto di intervento in previsione della realizzazione del quarto ponte. Infine, dove ora ci sono i campi da tennis e calcetto, verrebbe demolito tutto per realizzare tre campi da padel coperti”.

Bione, costo complessivo dell'intervento: 21 milioni di euro

Il quadro economico ammonta complessivamente a 17 milioni e 656 mila euro, di cui 15 milioni e 340 mila euro di lavori. La cifra sarebbe anticipata dalla cordata di imprenditori, dopo il collaudo il Comune corrisponderebbe una prima maxi rata di 5 milione, mentre per i 20 anni successivi pagherebbe un canone di 637.578 euro (lordi sarebbero 834.578 euro, ma va scorporato il contributo di gestione che deve essere corrisposto dal gestore). A tutto ciò si aggiungono 3,2 milioni di euro per la movimentazione della terra, l’impermeabilizzazione del terreno ed eventuali bonifiche che rimarrebbero al Comune.

La preoccupazione sul canone annuale del Comune

Il progetto, in sé, è piaciuto a tutti i consiglieri presenti durante la Commissione, ma i costi e la previsione del canone per 20 anni del Comune ha fatto sorgere qualche preoccupazione. Per Peppino Ciresa  si tratta sempre di un progetto “molto bello ma faraonico”, e anche Stefano Parolari (Lega) e Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) hanno sollevato una questione di sostenibilità economica, sottolineando anche la preoccupazione che gli interventi di bonifica potrebbero ulteriormente lievitare. L’assessore Emanuele Torri non ha escluso la possibilità di proseguire su un’altra strada “pur consapevoli però dei tempi tecnici lunghi che servirebbero al Comune per intervenire direttamente”. Inoltre Torri ha ribadito che il canone non dovrebbe spaventare, se si pensa che negli ultimi tre anni il centro sportivo ha potuto continuare a svolgere il proprio servizio soprattutto perché l’Amministrazione comunale ha contribuito e lo scorso anno la somma è stata di quasi 400mila euro. Unica modalità per aiutare a causa del caro energia e del post pandemia. "Corrispondere un canone per 20 anni siamo tutti d'accordo che sia un impegno che una volta preso è impegnativo, ma credo anche che in questo senso sia un investimento vero per il futuro”, ha concluso Torri.

Leggi anche
Seguici sui nostri canali